Ragusa – Non è servita, all’assessore all’ambiente del Comune di Ragusa, Mario D’Asta, la riconferma della Bandiera Blu per Marina, per mettersi al riparo dalla pioggia di critiche ed accuse per la gestione del verde pubblico cittadino, contrade comprese. Dopo varie avvisaglie nelle settimane scorse, è stata ora la volta del coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Luca Poidomani, di sferrare un attacco frontale a D’Asta accusato di “essere completamente assente di fronte al verde pubblico abbandonato “.
Questa la filippica dell’esponente cittadino meloniano: “Lo stato in cui versa il verde pubblico a Ragusa è indegno di una città che si definisce civile. Erbacce ovunque, scerbatura inesistente, marciapiedi e carreggiate invasi da vegetazione spontanea che ostacola la circolazione e mette a rischio la sicurezza di pedoni e automobilisti. Di fronte a questo scenario desolante, l’assessore al Verde pubblico Mario D’Asta continua a restare in silenzio e inerte”.
A denunciarlo è Luca Poidomani, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, che accusa l’esponente della giunta Cassì di totale immobilismo. “Sono mesi che i cittadini segnalano situazioni di degrado diffuso, ma non si è vista alcuna azione concreta. D’Asta si limita a buone intenzioni, ma intanto la città soffoca sotto il peso dell’incuria. È evidente che manca programmazione efficace, volontà politica e a questo punto anche capacità di intervenire tempestivamente”. Poidomani sottolinea come la mancata manutenzione del verde non sia un dettaglio estetico, ma un problema di sicurezza e vivibilità: “Aiuole trasformate in boscaglie, rami che invadono le strade, interi quartieri in preda all’abbandono: è questa l’idea di decoro dell’assessore D’Asta?”.
Il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia chiede un intervento urgente e una svolta radicale: “Serve un piano operativo immediato per ripristinare il minimo di decoro urbano. L’assessore dimostri di essere all’altezza del ruolo che ricopre e dia segnali concreti e tangibili del suo operato che ad oggi è pressoché inesistente”. Accuse non dissimili sono pervenute all’indirizzo dell’assessore Mario D’Asta anche dalla consigliera Rossana Caruso che le ha incentrate sullo stato di degrado nelle contrade rurali, e in particolare lungo la strada comunale Mandrevecchie, e di cui abbiamo già riferito sul nostro giornale. (da.di.)