Il percorso della Legge di Bilancio 2026 segna un punto di svolta fondamentale per la riscossione fiscale. Con il via libera della Commissione Bilancio di Palazzo Madama, ottenuto lo scorso 20 dicembre, la Rottamazione Quinquies assume la sua veste definitiva, introducendo condizioni più vantaggiose per chi intende regolarizzare la propria posizione con l’Erario.
Che cos’è e come cambia la definizione agevolata
Giunta alla sua quinta edizione, questa misura si conferma come il principale strumento di “pace fiscale” per cittadini e imprese. Il meccanismo permette di estinguere i debiti tributari e previdenziali versando unicamente la quota capitale, ottenendo lo stralcio completo di:
- Sanzioni amministrative;
- Interessi di mora;
- Aggio di riscossione.
I nuovi parametri: interessi al 3% e rate fino al 2035
Il confronto parlamentare ha portato a una significativa revisione dei costi per chi sceglie la rateizzazione. La proposta iniziale del Governo, che prevedeva interessi al 4%, è stata corretta al ribasso: il tasso finale è stato fissato al 3%. Si tratta di una soluzione di compromesso tra le istanze della Lega (che puntava al 2%) e le necessità di tenuta dei conti pubblici.
Il piano di rientro è strutturato su un orizzonte temporale estremamente vasto:
- Inizio pagamenti: 31 luglio 2026.
- Sviluppo: Sei rate annuali (ogni due mesi) dal 2027 al 2034.
- Chiusura: Il piano si concluderà definitivamente nel maggio 2035.
Requisiti d’accesso e perimetro temporale
Potranno aderire alla sanatoria i carichi affidati all’Agente della Riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023. Un vincolo essenziale: il beneficio è riservato esclusivamente ai contribuenti “trasparenti”, ovvero coloro che hanno regolarmente presentato la dichiarazione dei redditi ma non hanno poi onorato il versamento. Gli evasori totali (omessa dichiarazione) restano tassativamente esclusi.
Guida alla domanda e sospensione dei contenziosi
Per aderire, gli interessati dovranno inviare una comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate-Riscossione (AdER) entro il 30 aprile 2026. I modelli ufficiali saranno disponibili online entro 20 giorni dall’entrata in vigore della Manovra.
Un aspetto tecnico rilevante riguarda i processi in corso:
- Nella domanda va indicato l’impegno a rinunciare a eventuali azioni giudiziarie.
- I giudici sospenderanno i processi pendenti dietro presentazione della domanda di adesione.
- L’estinzione definitiva del contenzioso avverrà solo con il pagamento della prima (o unica) rata.
Regole per non decadere
La sostenibilità del piano prevede rate minime di 100 euro. Tuttavia, il rigore resta alto: la decadenza dai benefici della sanatoria, con il conseguente ripristino del debito originario comprensivo di more e sanzioni, scatterà in caso di mancato versamento di due rate, anche se non consecutive.




