“Con l’approvazione della manovra finanziaria regionale, abbiamo dato una risposta concreta e lungimirante alle reali necessità dei nostri territori. Grazie anche all’esperienza maturata da primo cittadino di un comune importante e ricco di risorse storiche, culturali e turistiche, mi sono speso particolarmente per diversi provvedimenti che riguardano gli Enti Locali e i bisogni dei cittadini. Tra le tante misure, oggi voglio puntare l’attenzione su un asset fondamentale: l’identità culturale”. Lo dichiara l’Onorevole Ignazio Abbate, commentando l’inserimento di norme strategiche a favore degli enti locali all’interno del pacchetto finanziario recentemente varato dall’ARS.
Al centro dell’intervento, l’Articolo 11, che attraverso i commi 25 e 26 destina risorse ingenti alla valorizzazione del patrimonio siciliano. “Abbiamo voluto premiare e sostenere l’eccellenza dei nostri centri storici e con il comma 25 destiniamo 1,2 milioni di euro ai comuni riconosciuti come ‘Borghi più belli d’Italia’ (Monterosso Almo, Ferla, Palazzolo Acreide, Buccheri) e ulteriori 400 mila euro per chi si è aggiudicato il titolo di ‘Borgo dei Borghi’ tra cui Montalbano Elicona, Petralia, Sambuca di Sicilia e Gangi. Questi fondi, previsti per l’esercizio 2026, permetteranno alle amministrazioni di potenziare i servizi di accoglienza e la promozione turistica, garantendo che la bellezza dei nostri borghi diventi un volano economico sempre più solido”. Sempre nell’ambito della valorizzazione del territorio, il comma 26 stanzia ben 4 milioni di euro per i comuni che ospitano siti UNESCO o che fanno parte dei Geoparchi UNESCO. Di questa lista fanno parte la Palermo Arabo-Normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale, le Città Tardo Barocche del Val di Noto, Siracusa e le Necropoli Rupestri di Pantalica, la Valle dei Templi di Agrigento, la Villa Romana del Casale, le Isole Eolie.
“È un investimento senza precedenti per la tutela e la promozione del nostro patrimonio artistico e museale. Una misura che il sottoscritto ha voluto fortemente fin dal mio insediamento a Palazzo dei Normanni, consapevole di quanto possano essere attrattive le località inserite nella lista Unesco. Destinare fino a 250 mila euro per singolo comune significa dare alle amministrazioni la possibilità di investire seriamente nella cultura, rendendo i nostri siti di importanza mondiale ancora più fruibili e attrattivi”.




