Con la pubblicazione della circolare n. 148 del 28 novembre, l’INPS ha dato il via libera operativo alle agevolazioni previste dal Decreto Coesione. Si tratta di una misura pensata per stimolare l’imprenditoria giovanile nei settori definiti vitali per l’economia nazionale, offrendo un supporto economico diretto a chi decide di mettersi in proprio.
L’incentivo consiste in un assegno di 500 euro mensili, garantito per un massimo di tre anni, erogato attraverso soluzioni annuali anticipate.
Chi può accedere al contributo?
Per ottenere il bonus, l’aspirante imprenditore e la nuova realtà aziendale devono rispettare precisi parametri:
- Profilo del richiedente: è necessario avere un’età inferiore ai 35 anni al momento dell’apertura e risultare ufficialmente disoccupati.
- Tipologia d’impresa: il beneficio è riservato alle piccole imprese (meno di 50 dipendenti e fatturato sotto i 10 milioni di euro) nate tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025.
- Natura del fondo: il contributo è classificato come “aiuto di Stato” e non incide sul calcolo del reddito imponibile ai fini IRPEF.
La mappa dei settori strategici (Codici ATECO)
Il decreto del 3 ottobre 2025 ha stilato una lista dettagliata delle attività ammesse. Ecco i macro-ambiti:
- Manifatturiero e Industria: dalla produzione alimentare e tessile alla siderurgia, fino alla fabbricazione di prodotti farmaceutici, elettronici e autoveicoli.
- Energia e Ambiente: fornitura di gas ed elettricità, gestione dei rifiuti e trattamento delle acque.
- Infrastrutture e Logistica: edilizia, ingegneria civile, trasporti terrestri e marittimi, magazzinaggio e servizi postali.
- Tecnologia e Terziario: sviluppo software, consulenza informatica, attività legali, contabilità, ricerca scientifica e istruzione.
- Cultura e Salute: sanità, assistenza sociale e comparto artistico-intrattenimento.
Termini per la domanda: attenzione al 28 dicembre
Il rispetto delle tempistiche è fondamentale per non perdere il diritto al finanziamento:
- Imprese già avviate: chi ha aperto l’attività tra il 1° luglio 2024 e il 28 novembre 2025 deve presentare l’istanza entro il 28 dicembre 2025.
- Nuove imprese: per chi avvia l’attività dopo il 28 novembre 2025, la domanda va inviata tassativamente entro 30 giorni dall’apertura della partita IVA o dalla costituzione societaria.
Procedura di invio e pagamenti
La domanda può essere inoltrata telematicamente tramite il portale INPS, accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” e selezionando Incentivo decreto Coesione. È necessario il possesso di credenziali SPID o CIE. In alternativa, è possibile rivolgersi ai patronati o al Contact Center dell’Istituto.
Il sostegno verrà accreditato in tranches annuali anticipate da 6.000 euro ciascuna. È importante ricordare che l’erogazione dei fondi terminerà inderogabilmente il 31 dicembre 2028.




