Catania- Equivoci, bugie al limite del possibile, gag esilaranti e ritmo frenetico per la spassosa commedia “La Cena dei cretini” di Francis Veber, spettacolo inaugurale di “Echi teatrali- la stagione evento che non ti aspetti” dell’Associazione Proscenio.
Per il lancio della III edizione sul palco dell’Auditorium San Luigi Gonzaga la dinamica regia di Andrea Giuffrida, presente sulla scena con un godibilissimo cameo nei panni di un divertente ispettore del fisco, punta tutto sui dialoghi rapidi e perfettamente collegati a straordinari effetti comici che coinvolgono il pubblico presente sin dall’apertura del sipario.
L’intero plot narrativo si basa nell’invitare a cena idioti, i più idioti possibili, per ridere alle loro spalle. Pierre Brochant, il cosiddetto “furbo” che in realtà è il più cretino dei cretini, interpretato da un credibile Mirko Motta, decide di invitare un semplice ed impacciato contabile, il funzionario Pignon l’apparente cretino per eccellenza interpretato da un più che bravo Manuel Giunta, pensando di avere già la vittoria in tasca ignaro che questa sorta di trappola si rivolterà contro il suo stesso artefice.
Uno spettacolo divertente e mai noioso, che utilizza la tipica sottile comicità francese per disegnare, secondo i canoni della pochade, con poeticità ma anche con un riso amaro i vizi, i vezzi e la superficialità di una società borghese che alla fine fa emergere il vero “cretino” in colui che pensa di essere superiore, sfruttando il “presunto” cretino che in realtà agisce in modo spontaneo, sincero e disponibile.
Impossibile non ridere e farsi travolgere dalla ben congeniata confusione sulla scena, architettata a dovere dall’attenta regia, e interpretata con maestria da tutto il cast capitanato dalla coppia Giunta- Marotta e composto da Silvana Lanza, Pino Squillaci, Fabrizio Savoca, Chiara Compagnini, Andrea Giuffrida, Andrea Sergi e Claudia Visalli per un umorismo pungente e sarcastico che si pone l’obiettivo di far riflettere sui rapporti umani e sulle relazioni di potere sociale.



