La Rottamazione Quinquies rappresenta una nuova finestra di regolarizzazione fiscale, particolarmente rilevante poiché apre le porte anche a quei contribuenti che sono decaduti da piani di definizione agevolata precedenti.
Tuttavia, l’inclusione è soggetta a restrizioni precise, legate soprattutto alla natura della cartella e alla data di decadenza dal piano originario.
Chi può aderire alla Quinquies
L’accesso alla sanatoria è garantito a tutti i soggetti che hanno carichi affidati all’Agente della Riscossione entro i termini previsti:
- Persone fisiche, lavoratori autonomi e professionisti.
- Imprese individuali e società.
- Enti non commerciali e associazioni.
Il requisito fondamentale resta che i carichi siano stati affidati e siano relativi a cartelle esattoriali per imposte, tributi e contributi previdenziali rimasti insoluti.
Debiti Inclusi nella definizione agevolata
La Rottamazione Quinquies comprende un’ampia gamma di debiti fiscali e contributivi, permettendo ai contribuenti di pagare solo il capitale originario e le spese di notifica (con stralcio di sanzioni e interessi):
- Imposte Principali: IRPEF, IRES, IVA e altre imposte dirette e indirette derivanti dalle dichiarazioni.
- Contributi e Somme Accessorie: Contributi previdenziali INPS non versati, addizionali regionali e comunali, imposte sostitutive.
- Controlli Fiscali: Somme dovute a seguito di avvisi bonari e controlli automatici e formali.
- Tributi Locali: In molti casi anche tributi come IMU, TARI, bollo auto e sanzioni amministrative, a condizione che il Comune o l’ente locale abbia deciso di aderire.
Restrizioni per i decaduti dai Piani precedenti
Per coloro che non hanno rispettato gli impegni di sanatorie passate (come la Rottamazione ter o Quater) sono previste due limitazioni principali:
- Natura del Debito: I debiti relativi ad accertamenti ispettivi o condanne non possono essere regolarizzati a prezzo ridotto, indipendentemente dalla decadenza.
- Data di Decadenza: L’accesso alla Quinquies è limitato ai contribuenti la cui decadenza dal piano di rateazione precedente è avvenuta dopo una data specifica di riferimento (nel contesto attuale, si fa riferimento al 30 settembre 2025 come data limite temporale).



