Gioia del Colle – Passo indietro dell‘Avimec Modica che al “PalaCapurso” di Gioia del Colle si arrende in tre set alla “rinata” JV che vince con una certa facilità in 76′ di gioco il secondo match casalingo consecutivo dopo quello contro Terni e continua la sua risalita nella graduatoria del girone Blu del campionato di serie A3.
Frenano, invece, i biancoazzurri di coach Enzo Distefano, che dopo un inizio in linea con le aspettative si sono sciolti come neve al sole alle prime difficoltà.
Partono bene i modicani che in apertura del primo parziale si portano subito in vantaggio di due lunghezze (1 – 3), ma la JV non si lascia intimorire e sospinta dal supporto dei suoi tifosi resta sempre in scia (7/8). Poi la compagine pugliese alza i ritmi del gioco, mette in difficoltà la ricezione ospite e con un parziale di 6 – 2, si porta avanti di 3 punti (13/10) e costringe coach Distefano a chiamare il primo discrezionale a sua disposizione. Al ritorno in campo si registra un sostanziale equilibrio fino a metà frazione (16/13), ma poi Gioia del Colle prende il largo e indirizza il set (18/13) con Distefano che per spezzare il ritmo spende il secondo timeout. Al ritorno in campo, la JV allunga ancora (21/15) e vede vicino il traguardo. Modica prova a reagire e dimezza lo svantaggio (21/18) costringendo la panchina di casa a chiudere timeout per organizzare le fasi finali del parziale che i biancorossi di coach Racaniello si aggiudicano in 26′ di gioco con il punteggio di 25/20 con un ace di servizio.
Al cambio di campo ci si attende una reazione del sestetto modicano che, purtroppo non arriva. Dopo un breve equilibrio (3/3), infatti, Gioia del Colle prova a scappare piazza un break di 3 – 0 (6/3) con Distefano che fiuta il pericolo e chiama la prima sospensione. Al ritorno in campo dopo i 30” di stop la musica non cambia. I padroni di casa caricano sull’asse Sabbi – Sette e continuano ad allungare (8/4). Coach Distefano prova a rimodulare la squadra, ma non ottiene i risultati sperati e a metà parziale i pugliesi hanno già 5 punti di vantaggio (16/11), con il tecnico dei modicani che si vede costretto a chiedere il secondo discrezionale. Modica non riesce a rientrare in partita, mentre Gioia del Colle senza strafare mette a terra palloni che allargano il gap tra le due formazioni (21/14). Dopo 27′ i pugliesi mettono a segno un muro vincente e portano a casa anche il secondo parziale con un facile 25/18 che vale il 2 – 0.
Nel terzo set, Modica scende in campo, ma senza mordente, mentre la JV sulle ali dell’entusiasmo e sentendo vicino la vittoria netta continua a martellare. Sul + 5 per i padroni di casa (6/1) Distefano è costretto a fermare il gioco per provare almeno a limitare i danni, ma la sua squadra è come un pugile all’angolo che aspetta solo il suono del gong (8/3). A metà frazione il match è solo una formalità (16/7), con la panchina modicana che prova a spezzare il ritmo con il secondo timeout a disposizione. Al ritorno in campo per i pugliesi diventa una sorta di passerella. Modica è già con la testa al viaggio di ritorno (21/9) e per i padroni di casa è fin troppo facile chiudere la contesa con un larghissimo 25/11 in 23′ di gioco che dice tutto su quanto successo sul taraflex del “PalaCapurso”.
Per l’Avimec Modica, dunque, arriva una sconfitta cocente che frena la risalita. I biancoazzurri, infatti, subiscono anche il sorpasso della squadra pugliese e ora devono immediatamente voltare pagina e concentrarsi subito sull’importante match del “PalaRizza” di domenica prossima, quando riceveranno la visita del Terni Volley Academy dell’ex Javier Martinez.
JV Gioia del Colle 3
Avimec Modica 0
Parziali: 25/20, 25/18, 25/11
JV Gioia del Colle: Romolo Mariano 8, Frumuselu 8, Sette 15, Longo 1, Persoglia 5, Sabbi 21, Pierri (L1), n.e. Marra, Milan, Chinello, Carta, Utro (L2). All. Francesco Racaniello.
Avimec Modica: Barretta 3, Bertozzi 4, Lugli 7, Putini, Chillemi 6, Cipolloni Save 2, Tomasi, Buzzi 3, Garofolo 4, Pietro Mariano 6, Nastasi (L1), n.e. Raso, Pappalardo (L2) Italia. All. Enzo Distefano; Ass. Manuel Benassi.
Arbitri: Fabio Pasquali e Filippo Erman




