La Rottamazione Quinquies, introdotta dall’articolo 23 della Legge Bilancio 2026, si presenta come un’opportunità estesa per i contribuenti, consentendo di estinguere i debiti fiscali affidati all’Agente della riscossione tra il 2000 e il 2023. Il meccanismo di pace fiscale prevede l’eliminazione integrale di sanzioni e interessi di mora, lasciando da pagare solo il capitale e le spese di notifica.
La principale novità è la possibilità di dilazionare il pagamento in 54 rate bimestrali, coprendo un arco temporale di 9 anni. Tuttavia, prima di aderire, è indispensabile analizzare il costo nascosto della dilazione: gli interessi.
Il costo della dilazione: interessi al 4% annuo
Rispetto alla Rottamazione Quater, la Quinquies raddoppia sia la durata da 5 a 9 anni sia il tasso d’interesse applicato dal 2% al 4% annuo.
- Pagamento in Unica Soluzione: nessun interesse aggiuntivo. Si paga esattamente il capitale dovuto.
- Pagamento Rateizzato 54 rate: gli interessi al 4% annuo, calcolati a partire dal 1 agosto 2026, comportano un aggravio complessivo che, con la massima dilazione, può superare il 35% del debito originale.
Esempio di costo: su un debito di 10.000 euro di solo capitale, chi opta per le 54 rate si troverà a versare circa 13.500 euro totali.
Struttura del Piano di Ammortamento
Il piano di rateazione è strutturato per concentrare una quota significativa del debito nei primi mesi, alleggerendo le rate successive:
- Prime 2 Rate: coprono ciascuna il 10% del debito complessivo 20% totale.
- Restanti 52 Rate: Si distribuiscono in modo equo sull’importo residuo, con cadenza bimestrale.
Date chiave e scadenze per aderire
| Data | Adempimento |
| Dal 20 Gennaio 2026 | Apertura della presentazione delle domande di adesione. |
| 30 Aprile 2026 | Termine ultimo per la presentazione della domanda. |
| 30 Giugno 2026 | Comunicazione da parte di AdER dell’importo dovuto e del piano rateale. |
| 31 Luglio 2026 | Scadenza della prima o unica rata. |
Successivamente, le rate seguiranno una cadenza bimestrale. Come per le edizioni precedenti, è previsto un margine di tolleranza di 5 giorni per ogni scadenza. Il mancato pagamento oltre tale termine comporta la decadenza immediata dal beneficio.




