Il testo della Rottamazione quinquies 2026, approvato dal Consiglio dei Ministri e bollinato dalla Ragioneria di Stato, introduce una norma che sta sollevando forti discussioni: l’esplicito divieto di migrazione per i contribuenti che sono in regola con i pagamenti della precedente Rottamazione quater.
Rottamazione quinquies: l’esclusione dei “Virtuosi”
La disposizione mira chiaramente a impedire il passaggio diretto alla nuova formula agevolata, che risulta più conveniente in quanto prevede una rateazione spalmata su un arco temporale più lungo (fino al 2035).
Per la precisione, sono esclusi dalla quinquies tutti coloro che risultavano in regola con i pagamenti della Rottamazione quater al 30 settembre 2025. Chi rispetta questa scadenza, anche se dovesse mancare il pagamento della rata successiva (ad esempio quella di novembre), non potrà comunque aderire alla nuova sanatoria.
Regole della Nuova Sanatoria
Nonostante la norma restrittiva, la Rottamazione quinquies offre un’opportunità di definizione agevolata per:
Debiti Ammessi: Tutte le cartelle esattoriali affidate all’Agente della Riscossione fino al 31 dicembre 2023.
Benefici: Si salda unicamente la somma capitale inizialmente dovuta, con lo stralcio totale di sanzioni e interessi (inclusi quelli di mora).
Rottamazione quinquies: chi può rientrare (e chi è decaduto)
La norma è invece molto più inclusiva nei confronti di chi ha avuto difficoltà con le sanatorie precedenti:
Ammessi i Decaduti: Possono aderire alla quinquies coloro che avevano partecipato alla Rottamazione quater ma ne sono già decaduti (per aver omesso o ritardato i versamenti).
Riammissione: È ammesso anche chi aveva sfruttato la possibilità di riammissione alla quater (entro il $\text{30 aprile}$ scorso) ma ha successivamente interrotto i pagamenti.
È importante ricordare che il Disegno di Legge è attualmente in discussione in Parlamento e il testo definitivo potrebbe subire modifiche.




