Ragusa – “L’intelligenza artificiale rappresenta una delle sfide più rilevanti e al tempo stesso una straordinaria opportunità per la nostra professione”. Così il presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Ragusa, Maurizio Attinelli, partecipando ai lavori del congresso nazionale di Genova, commenta i dati emersi dall’indagine statistica “Organizzazione dello studio e impatto dell’intelligenza artificiale” condotta dalla Fondazione nazionale di ricerca della categoria tra luglio e settembre 2025.
Dall’indagine, che ha coinvolto oltre 4.000 professionisti e presentata al congresso nazionale dei commercialisti, emerge che il 34,1% dei commercialisti utilizza già oggi sistemi di intelligenza artificiale in modo intenso o abbastanza frequente. Una percentuale destinata a salire fino al 71,9% nei prossimi tre anni. “Questi dati – sottolinea Attinelli – confermano che la nostra categoria sta attraversando una fase di trasformazione profonda. Se da un lato l’IA viene percepita come un valido supporto per migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi offerti, dall’altro c’è la consapevolezza delle sfide che essa comporta, soprattutto per i piccoli studi professionali. Tuttavia, è chiaro che non si tratta di una tecnologia sostitutiva del valore aggiunto umano, ma di uno strumento complementare che può potenziare le competenze e l’efficacia del lavoro del commercialista”.
L’indagine evidenzia anche come l’intelligenza artificiale trovi applicazione in diversi ambiti: dalla gestione delle fatture elettroniche (36,1%) all’annotazione nei registri contabili (23,9%) e all’analisi di bilancio (18,1%). Proprio quest’ultima area sarà la più interessata nei prossimi tre anni, con una crescita prevista fino al 60%. “È fondamentale – conclude il presidente Attinelli – che la nostra categoria investa in formazione continua e aggiornamento, per affrontare con competenza le sfide poste dall’innovazione tecnologica. L’adozione consapevole dell’IA non solo renderà gli studi più competitivi, ma contribuirà anche a rafforzare il ruolo strategico del commercialista all’interno del tessuto economico e sociale”.



