Vittoria – L’assessore comunale di Vittoria, Giuseppe Nicastro, ha rilasciato una dichiarazione in merito al recente servizio trasmesso da una rete televisiva nazionale sulla criminalità in città, esprimendo forte dissenso per il trattamento riservato all’intervista del sindaco Francesco Aiello.
“In queste ore è andato in onda un servizio che parla della criminalità a Vittoria, trattando temi che la nostra amministrazione ha già denunciato da tempo. Tuttavia, ciò che reputo più grave è la censura subita dall’intervista al sindaco Aiello, montata ad arte per distorcerne il contenuto”, ha dichiarato Nicastro. L’assessore ha sottolineato come i partiti di opposizione di centrodestra e destra abbiano strumentalizzato il servizio per accusare il sindaco di inefficacia nella gestione della sicurezza cittadina: “Niente di più falso. Il sindaco è stato censurato, l’intervista non è stata trasmessa integralmente e ciò ha impedito di mostrare chiaramente il lavoro svolto dall’amministrazione”.
Nicastro ha poi rivolto un invito diretto ai partiti di opposizione: “Invece di alimentare polemiche sterili, li invito a essere più collaborativi e a promuovere una politica costruttiva, degna della città di Vittoria. Governate la provincia, la regione e anche lo Stato. Se fossi al vostro posto, collaborerei con la mia città per garantire maggiori controlli e più forze dell’ordine”.
L’assessore ha ricordato che “l’ordine pubblico e la sicurezza sono competenze dello Stato e delle forze dell’ordine: polizia, carabinieri e Guardia di Finanza. Ci saremmo aspettati dal governo nazionale, a trazione nazionalista, un impegno maggiore per intensificare i controlli e ridurre gli sbarchi. Invece assistiamo a investimenti per centri in Albania che non funzionano, mentre le nostre città restano in attesa di rinforzi”. Concludendo, Nicastro ha espresso solidarietà al sindaco Aiello: “Un atto vergognoso di censura ha impedito la trasmissione integrale della sua intervista. L’amministrazione ha sempre lavorato per la sicurezza della città. Ora attendiamo risposte concrete dal governo nazionale, che continua a tardare. È tempo che chi governa si assuma le proprie responsabilità”.