A partire dal 2026, l’importo dell’Assegno Unico e Universale per i figli a carico sarà rivalutato in base all’andamento dell’inflazione, un meccanismo che porta a un aumento delle cifre percepite dalle famiglie.
L’adeguamento si basa sull’indice di inflazione previsto per il 2025 che, secondo le proiezioni contenute nel Documento Programmatico di Finanza Pubblica, sarà pari all’1,6%.
Quando arriveranno gli aumenti
Gli importi rivalutati entreranno in vigore a partire da febbraio 2026. Come di consueto, l’adeguamento relativo al mese di gennaio 2026 sarà poi corrisposto con la mensilità di marzo 2026.
Le nuove cifre Assegno Unico nel dettaglio
L’incremento, sebbene moderato, interesserà tutte le fasce ISEE. Di seguito alcuni esempi delle cifre che entreranno in vigore a febbraio 2026, confrontate con il 2025:
Fascia ISEE di Riferimento (Massima) | Importo Assegno 2025 | Importo Assegno 2026 (Stima) |
Fino a €17.520,19 (Fascia Minima) | €201,00 | €204,40 |
Tra €21.725,06 e €21.841,84 | €179,70 | €182,80 |
Tra €26.163,51 e €26.280,30 | €157,90 | €160,60 |
Oltre €46.720,53 (Fascia Massima) | €57,50 | €58,50 |
Ritocchi anche per maggiorazioni e disabilità
Anche le maggiorazioni previste per situazioni particolari vedranno lievi ritocchi:
- Figli Disabili: Per la non autosufficienza, l’incremento toccherà €122,70 (da €120,60); per la disabilità grave, si passerà a €111,00 (da €109,10); per la disabilità media, l’importo sarà di €99,40 (da €97,70).
- Madri Under 21: Spetterà un incremento a €23,40 (da €23,00).
- Figli Successivi al Secondo: La cifra oscillerà tra €99,40 (per ISEE minimi) e €17,50 (per ISEE più alti).
- Secondo Percettore di Reddito: Il bonus ammonterà a €35,00 per la fascia ISEE minima (da €34,40).
Assegno Unico: cos’è e a chi spetta
L’Assegno Unico e Universale è un sostegno economico fondamentale per le famiglie italiane, attribuito per ogni figlio a carico:
- Fino a 21 anni (se ricorrono specifiche condizioni, come la frequenza di un corso di studi o un reddito da lavoro inferiore a €8.000 annui).
- Senza limiti di età in caso di figli con disabilità.
L’importo varia in base all’ISEE, all’età e al numero dei figli. È definito universale perché garantito in misura minima a tutte le famiglie, anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia massima.
Obblighi per mantenere l’importo aggiornato
Per continuare a ricevere l’Assegno Unico nel 2026 non sarà necessario presentare una nuova domanda, purché la precedente non sia decaduta o revocata.
Tuttavia, per assicurarsi l’importo aggiornato e calcolato sulla base della reale situazione economica familiare, è obbligatorio presentare una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l’anno 2026. La scadenza per la presentazione della nuova DSU è fissata per il 30 giugno.