Scicli – La poetessa Giovanna Drago di Scicli ha vinto con la lirica “Silenziu” il primo premio della sezione “Poesia in lingua siciliana inedita” della 50esima edizione del Premio Internazionale di Poesia città di Marineo 2025. La premiazione si è tenuta ieri sera in piazza Castello a Marineo, splendido Comune in provincia di Palermo. L’evento, anche ieri sera, ha richiamato un pubblico numeroso, con poeti e nomi illustri giunti da ogni dove per celebrare la poesia in tutte le sue forme. Nel corso dei suoi 50 anni di storia, il premio si è affermato come una delle voci più autorevoli per la continuità della poesia in lingua siciliana e non solo, coinvolgendo circa diecimila poeti emergenti. Il successo di questa edizione ha confermato ancora una volta la vitalità e l’importanza di un evento storico, capace di unire l’amore per la letteratura e la valorizzazione del patrimonio culturale locale.
“Sono felice e sinceramente ancora incredula,” ha raccontato Drago, visibilmente emozionata. “Ho partecipato senza aspettative e non avrei mai immaginato di vincere il primo premio.” La poesia è nata in un momento mio molto personale: “Ho scritto ‘Silenziu’ quando i miei figli sono partiti per studio e lavoro, lasciandomi sola in una casa avvolta dal silenzio e dal buio. La mia vita in quel momento è cambiata. Mi sentivo sola e avvolta nel silenzio e l’unica cosa che sentivo era il battito del mio cuore. Attorno a me solo buio. Un buio però illuminato da un raggio di sole, da un filo di luce che ti dà la vita”. Queste le sensazione descritte dalla poetessa sciclitana nel raccontare i momenti in cui ha scritto “Silenziu”.
“Ieri sera, durante la recitazione della mia poesia, mi sono guardata attorno e ho capito che tantissime persone si sono ritrovate in quelle poche righe,” ha raccontato Drago. “Questo mi ha reso ancora più felice, perché sono riuscita a comunicare le mie emozioni.”
La poetessa ha voluto dedicare il premio alla sua città, Scicli. “Quando sono stata presentata come poetessa proveniente da Scicli per me è stato un orgoglio immenso,” ha aggiunto. Con il cuore in mano, ha sottolineato come l’evento le abbia permesso di rappresentare la sua città natale, un “gioiello del barocco siciliano” che, ha scoperto, è conosciuto e amato ovunque.
La giuria che ha assegnato i premi alle poesie selezionando i vincitori era composta da autorevoli nomi del mondo accademico e culturale. La commissione era presieduta dal prof. Aldo Gerbino, docente di istologia ed embriologia all’Università di Palermo. Al suo fianco, la prof.ssa Flora Di Legami, docente di letteratura italiana, e la prof.ssa Rita Cedrini, docente di antropologia culturale.
La giuria includeva anche il prof. Giovanni Perrone, segretario generale dell’U.M.C. di Roma, il prof. Tommaso Romano, presidente della Fondazione Thule, e la prof.ssa Delia Pecoraro, docente di lingua e letteratura italiana. Il ruolo di segretario della giuria è stato ricoperto dal prof. Ciro Spataro.
La poetessa sciclitana è stata premiata dalla giuria con la seguente la motivazione: La poesia “Silenziu” di Giovanna Drago, essenziale nel dettato linguistico nonchè asciutta nella cifra narrante, è una vera perla della poesia siciliana dei nostri giorni. Il tema del silenzio, in una concisione quasi ermetica, diventa il paradigma dell’esistenza; ogni parola viene pesata e soppesata per farci capire, con un linguaggio semplice e disarmato, come sia fragile, la speranza nella vita dell’uomo: a spranza, s’adduma, si cunsuma, s’astuta e …s’arriposa.
Silenziu
Mi persi nto scuru.
Nuddu parra.
Sulu ‘u ma cori
batti ‘a sa ura.
‘Nfilu ri luci
s’allogna ‘nta l’aria.
‘A spranza
s’adduma,
si cunsuma,
s’astuta
e s’arriposa.
Ssss…silenziu!

Durante la serata sono stati assegnati anche dei premi speciali. Il prestigioso Premio speciale internazionale Città di Marineo è stato assegnato all’attore Sebastiano Somma. Il riconoscimento, conferito ogni anno a una personalità di spicco del panorama culturale, premia “le grandi qualità artistiche di uno degli attori più preparati del teatro italiano”.
Secondo la motivazione della giuria, Somma, con la sua abilità e versatilità, “riesce a dare profondità e autenticità ai personaggi, sia nell’interpretare ruoli drammatici sia ruoli più leggeri”. La sua capacità di immergersi nel mondo interiore dei personaggi gli permette di stabilire un forte legame emotivo con il pubblico.

La targa “Francesco Grisi” è stata invece consegnata a Salvo Piparo. L’attore e scrittore palermitano è stato premiato per la sua lunga attività di custode delle più antiche tradizioni siciliane. Con la sua tecnica del “cunto”, Piparo riesce a rappresentare in modo affascinante le memorie e le tradizioni popolari della sua terra, portando la magia del teatro nelle piazze.