Gela – << Saluto con emozione il “Premio Vigàta” di Gela, una terra che ha saputo incarnare l’anima siciliana tanto cara a mio nonno, oggi custode di un’eredità preziosa. Questa manifestazione rappresenta molto più di un premio: è un abbraccio alla cultura, alla memoria e alla voce autentica dei luoghi che nonno ha reso immortali, raccontando la sua Sicilia come terra di contrasti, poesia e verità. Sapere che un riconoscimento porta il nome di Vigàta significa allora dare continuità a quel racconto, per mantenerne viva la forza. Al “Premio Vigàta”, occasione di incontro, di condivisione e di crescita della cultura, auguro di essere un faro di bellezza che porta oltre l’Isola il patrimonio che mio nonno ci ha consegnato >>.
E’ con queste parole che Arianna Mortelliti, nipote del Maestro Camilleri, anche lei scrittrice, saluta il debutto del Premio “Vigàta” promosso ed organizzato dalla famiglia Brunetti di Casa Grazia che si terrà a Gela, nella sede dell”azienda tra le vigne sullo sfondo della Riserva Naturale del Lago Biviere, venerdì 12 settembre alle 18,30. In virtù del primo riconoscimento assegnato allo scrittore dall’Accademia Eschilea, nel 1982 a Gela, il premio, patrocinato dal Comune di Gela con il sindaco Terenziano Di Stefano e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Gela, Peppe Di Cristina, nell’ambito dell’iniziativa “Gela tra mito e letteratura”, in collaborazione con il in collaborazione con il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della nascita di Andrea Camilleri, con il Centro di Cultura e Spiritualità Cristiana ” Salvatore Zuppardo” , sarà conferito, ogni due anni, a personalità che sono distinte per il loro contributo alla cultura e per la capacità di dare voce ai luoghi, trasformandoli in racconto, memoria e identità condivisa.
In occasione della prima edizione del Premio “Vigàta” presentato da Ornella Sgroi, giornalista del Corriere della Sera, la giuria presieduta dalla professoressa Sarah Zappulla Muscarà, premierà giornalisti e scrittori. Per il giornalismo, Donata Agnello, direttrice del mensile “I love Sicilia”, Mario Andreose, giornalista, presidente de “La nave di Teseo”. Per la narrativa, Michele Brambilla con “Non è successo niente di grave” (Baldini+Castoldi) e Paolo Di Stefano, con “Una giornata meravigliosa” (Feltrinelli). Premio speciale alla produzione letteraria a Silvana Grasso, scrittrice e filologa.