Chiaramonte Gulfi – E’ di nuovo festa. Ed è una festa che ritorna sotto il segno della tradizione. Le celebrazioni puntano a rinnovarsi sulle orme del Patrono seguendo un itinerario di fede vero e proprio. Per ancorarsi il più possibile alla devozione. Così da consentire a un numero sempre maggiore di persone di onorare San Vito. A Chiaramonte Gulfi prendono il via i giorni di giubilo di una intera comunità. Da domani e sino a domenica 31 agosto l’attenzione è tutta centrata sull’angelico martire.
“San Vito ci guarda dal cielo con affetto – commenta l’arciprete parroco, il sacerdote Graziano Martorana – lui, giovane come tanti dei nostri, ha scelto Cristo sopra ogni cosa. Non perché la sua vita fosse facile, ma perché sapeva che solo in Cristo si trova la vera libertà, la gioia che non delude, la pace che resiste a ogni tempesta. Anche oggi, in mezzo al rumore del mondo, il giovane martire ci invita a non avere paura di essere cristiani autentici: con il cuore libero, le mani aperte al bene, lo sguardo rivolto al cielo”. Notevole, come già negli anni scorsi, l’impegno profuso dal comitato dei festeggiamenti. Domani, alle 18,30, nella chiesa di San Vito, la recita del Rosario e subito dopo, alle 10, ci sarà la celebrazione eucaristica presieduta da don Giovanni Piccione (non sarà celebrata la mesa in chiesa Madre). A seguire la tradizionale sistemazione del fercolo sul carro e il rito della vestizione del venerato simulacro del patrono. Alle 21, poi, al piazzale San Vito, antistante la chiesa, si terrà la serata danzante offerta dalla pizzeria “A funtana” con il “Trio musica & magia” di Damiano Scollo. Sempre alle 21, ci sarà la possibilità di effettuare la visita del campanile di San Vito.
A sostenere la comunicazione mediatica dei solenni festeggiamenti del patrono di Chiaramonte, Confcommercio provinciale Ragusa. “Riteniamo che celebrazioni come quella del patrono di Chiaramonte San Vito – sottolinea il presidente provinciale Gianluca Manenti – consentano di perpetuare la conservazione di una identità che in questo territorio è molto marcata. E noi, come realtà da sempre vicina a manifestazioni religiose di questo tipo che affondano le radici in un passato molto lontano, abbiamo ritenuto opportuno fare sentire la nostra vicinanza cercando di diffondere il più possibile il messaggio legato a queste speciali celebrazioni”.