Con l’obiettivo di offrire una soluzione definitiva al vasto contenzioso fiscale, il governo sta valutando l’introduzione della “Rottamazione quinquies”. Questa nuova iniziativa, che potrebbe essere inserita nella prossima Legge di Bilancio, si distingue per la sua eccezionale flessibilità, un elemento chiave della “pace fiscale” promossa dalla maggioranza.
La novità più discussa tra gli addetti ai lavori riguarda la possibilità di saltare fino a otto rate, anche non consecutive, senza perdere i benefici dell’agevolazione. Un’innovazione significativa rispetto alle versioni precedenti, dove il mancato pagamento di una sola rata comportava la decadenza immediata.
Tolleranza e obiettivi del governo
Questa mossa mira a fornire un aiuto concreto ai contribuenti in momentanea difficoltà, garantendo loro un margine di manovra più ampio per non perdere il piano di pagamento. Al contempo, si intende recuperare una parte consistente del massiccio arretrato fiscale, stimato in oltre 1.200 miliardi di euro.
Tuttavia, l’approccio tollerante ha sollevato delle perplessità. Critici, tra cui il direttore dell’Agenzia delle Entrate, ritengono che una misura così permissiva possa incoraggiare comportamenti abusivi. Il timore è che alcuni “furbetti” aderiscano al piano solo per sospendere pignoramenti e altre azioni esecutive, salvo poi interrompere i pagamenti dopo poche rate. Per prevenire questi abusi, il governo sta studiando correttivi mirati, specialmente per i cosiddetti “debitori seriali”.