Modica – “Mi trovo pienamente d’accordo con la decisione dell’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Giusi Savarino, di non concedere autorizzazioni per tornelli o staccionate nei lidi sulle spiagge della Sicilia. Questa scelta rappresenta un importante passo verso una maggiore accessibilità e fruibilità delle spiagge siciliane per tutti i cittadini e i turisti. Come ha giustamente sottolineato l’assessore Savarino, i cittadini devono avere sempre la possibilità di accedere al mare liberamente e gratuitamente.
E’ importante non commettere lo stesso errore commesso da alcune regioni soprattutto del Nord Italia, dove è quasi del tutto scomparsa la spiaggia libera”. Il presidente della I Commissione Affari Istituzionali, On.Ignazio Abbate, interviene sul contenuto della circolare firmata ieri, con effetto immediato sulle concessioni demaniali marittime dell’Isola, dall’assessore regionale al Territorio e ambiente Giusi Savarino. “Grazie all’azione di questo governo – sottolinea il deputato della DC – si è passati da un solo Piano Di Utilizzo del Demanio Marittimo ( PUDM) a 93 piani redatti in un solo anno. E’ inoltre prevista la prossima attivazione di un servizio di monitoraggio sulle concessioni rilasciate dalla Regione, d’intesa con la Guardia costiera, per prevenire e scongiurare ogni forma di abuso. Bisogna però non limitarsi solo a questa, pur grave, violazione ma arrivare ad una considerazione più ampia sulla crisi che sta attraversando il settore degli stabilimenti balneari in Sicilia.
Prezzi alle stelle e lidi quasi deserti anche in alta stagione sono sintomi che è necessaria una profonda riforma di tutto il settore. E in questo sarà fondamentale il ruolo che gli enti locali potranno recitare nell’offrire maggiori servizi ai turisti che visitano le nostre spiagge, garantendo l’accessibilità, la sicurezza, la pulizia e la sostenibilità ambientale. Come sarà fondamentale non eccedere con le concessioni che rischiano di privatizzare completamente quello che dovrebbe essere patrimonio di tutti. Giusto che ci siano gli stabilimenti privati che offrano servizi che il pubblico non può offrire, ma altrettanto necessario che si metta nelle migliori condizioni chi vuole continuare ad usufruire della spiaggia libera avendo diritto ad alcuni servizi essenziali come docce, passerelle, pulizia e sorveglianza”.