La Rottamazione Quinquies si candida a essere una delle misure più importanti della prossima Manovra di Bilancio 2026. La proposta, che punta a una profonda riforma della gestione dei debiti fiscali, prevede la cancellazione delle cartelle di piccolo importo e una rateizzazione straordinaria per quelle più consistenti. L’obiettivo è duplice: offrire sollievo ai contribuenti in difficoltà e recuperare gettito per lo Stato.
I dettagli della nuova rottamazione
Il provvedimento si articola su due binari principali:
- Saldo e Stralcio: si prevede la cancellazione automatica delle cartelle con importi “minori”, presumibilmente sotto i 1.000 o 5.000 euro, eliminando totalmente sanzioni e interessi.
- Maxi-Rateizzazione: per i debiti più alti, si propone un piano di pagamento in ben 120 rate mensili (dieci anni). I contribuenti pagherebbero solo il capitale originario, senza oneri aggiuntivi, con importi costanti per tutta la durata del piano.
Novità e flessibilità
La Rottamazione Quinquies introduce anche due importanti novità:
- Anticipo per i debiti più alti: per le cartelle superiori a 50.000 euro, la Lega propone un anticipo obbligatorio del 5% del totale.
- Flessibilità nei pagamenti: i contribuenti potranno saltare fino a otto rate, anche non consecutive, senza perdere i benefici della rottamazione. Questo rappresenta un netto miglioramento rispetto alle versioni precedenti, dove il mancato pagamento di una sola rata comportava la decadenza.
Tempistiche e incognite
La bozza del provvedimento è attesa entro il 12 settembre 2025, con l’obiettivo di inserirla nella Legge di Bilancio 2026 per renderla operativa già dal prossimo anno. Il viceministro Maurizio Leo ha confermato che la misura riguarderà i debiti accumulati tra il 2000 e il 2023.
Non mancano, tuttavia, i dubbi sulle coperture finanziarie e sulla sua sostenibilità. La proposta, che dovrà coesistere con altre priorità di spesa (come il taglio dell’Irpef), dovrà superare le perplessità all’interno della maggioranza, che teme il rischio di compromettere i vincoli di bilancio.