Vittoria – “La vicenda dell’acqua inquinata a Scoglitti non è solo un’emergenza sanitaria di proporzioni allarmanti, ma rappresenta l’ennesimo fallimento di un’amministrazione comunale incapace di gestire le proprie responsabilità”. Lo afferma il senatore di FdI Salvo Sallemi a seguito dell’ordinanza sindacale del primo cittadino di Vittoria che vieta l’uso dell’acqua, in una ampia zona di Scoglitti, a seguito delle analisi dell’ASP che hanno rilevato anomalie.
“È inaccettabile che un’intera frazione si trovi oggi a dover fare i conti con un divieto di utilizzo dell’acqua potabile nelle abitazioni e nelle attività commerciali, mentre l’amministrazione Aiello ha perso tempo a negare l’evidenza invece di agire con tempestività e trasparenza.
I consiglieri di Fratelli d’Italia avevano segnalato da tempo le anomalie riscontrate, le preoccupazioni dei cittadini e i numerosi casi di malessere. Eppure, anziché ascoltare queste segnalazioni, il consigliere Vinciguerra è stato addirittura accusato di diffondere falsità e creare allarmismo. Altro che allarmismo! Oggi abbiamo la conferma che le preoccupazioni erano più che fondate”, continua Sallemi.
“Dinanzi a una situazione del genere, ci si aspetterebbe che il sindaco, in quanto massima autorità sanitaria cittadina, si mobilitasse immediatamente, informasse la popolazione con chiarezza e si scusasse per i disagi causati a residenti, villeggianti e turisti. Invece, ancora una volta, Aiello dimostra tutta la sua inadeguatezza: è lo stesso sindaco che attacca senza sosta le istituzioni, in particolare quelle sanitarie, ma quando le competenze sono sue, si rivela il peggior tutore della salute pubblica”.
“Questa gestione imbarazzante danneggia non solo la salute dei cittadini, ma anche l’immagine di Scoglitti. Al posto di indire comizi politici, il sindaco Aiello dovrebbe scendere in strada e spiegare ai residenti, alle attività commerciali e a chi ha accusato malori cosa è accaduto e cosa si sta facendo per risolvere il problema. I cittadini meritano risposte, non omissioni”, conclude Sallemi.