La Rottamazione Quinquies si profila come una nuova e importante opportunità per i contribuenti italiani. Questa misura di definizione agevolata delle cartelle esattoriali mira a sanare i debiti con il Fisco, offrendo sconti su sanzioni e interessi e rendendo il saldo più sostenibile. Il suo obiettivo è duplice: aiutare i cittadini e le imprese in difficoltà a regolarizzare la propria posizione e, al tempo stesso, incentivare la riscossione delle somme dovute in modo più efficace per lo Stato.
Quali debiti sono esclusi dalla Rottamazione?
È fondamentale sapere che non tutte le pendenze fiscali rientrano nella sanatoria. Per garantire la riscossione di somme considerate di interesse pubblico, sono stati esclusi specifici tipi di debito:
- Recupero di aiuti di Stato: Somme dichiarate illegittime dall’Unione Europea.
- Crediti da condanne della Corte dei Conti: Debiti derivanti da danni erariali o da illeciti nella gestione del denaro pubblico.
- Sanzioni penali: Multe, ammende e sanzioni pecuniarie che derivano da provvedimenti giudiziari.
- Tributi locali: Imposte come IMU e TASI, se non gestite dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
- Debiti già oggetto di precedenti rottamazioni: Sono esclusi i debiti che hanno già beneficiato di definizioni agevolate in passato.
Chi può aderire e quali sono i criteri
Possono accedere alla Rottamazione Quinquies sia persone fisiche che giuridiche, incluse imprese e professionisti. I criteri di ammissibilità sono chiari:
- Il debito deve essere stato affidato all’Agenzia delle Entrate-Riscossione entro la data stabilita dalla normativa (si ipotizza fino al 31 dicembre 2023).
- Il contribuente non deve avere cause di esclusione specifiche, come l’inadempienza in precedenti rateizzazioni.
La misura permette di saldare il debito in un’unica soluzione o tramite un piano di rateizzazione, eliminando sanzioni e interessi di mora per rendere il pagamento più accessibile.
Come verificare l’ammissibilità del proprio debito
Per non commettere errori, è cruciale verificare in anticipo se il proprio debito rientra nella sanatoria. L’Agenzia delle Entrate-Riscossione offre diversi strumenti per questo:
- Area riservata online: Consultando il portale, si può visualizzare l’elenco delle cartelle ammissibili.
- Estratto di ruolo: Un documento che riassume tutte le pendenze fiscali, ottenibile sia online che presso gli sportelli.
- Simulatore di calcolo: Un servizio online che permette di calcolare l’importo dovuto con gli sconti della rottamazione.
- Servizio di assistenza: Per dubbi o chiarimenti, è sempre possibile rivolgersi direttamente agli operatori dell’Agenzia.
Alternative per chi resta fuori
Se un debito non rientra nella Rottamazione Quinquies, esistono comunque altre vie per mettersi in regola:
- Rateizzazione ordinaria del debito.
- Accordi di saldo e stralcio con l’Agenzia delle Entrate.
- Ricorso agli strumenti di autotutela, se si ritiene che il debito sia stato iscritto a ruolo per errore.
Valutare attentamente la propria situazione è il primo passo per evitare conseguenze come pignoramenti o ipoteche.