Ragusa – Due esponenti politici. Stesso partito, Forza Italia. Ma uno primo cittadino di un’amministrazione comunale ‘civica’ o forse ormai ex civica, e l’altro consigliere e strenuo oppositore della massima carica cittadina. Una situazione abnorme sancita nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale di Ragusa di lunedi scorso 4 agosto. Dopo vari temporeggiamenti il consesso cittadino ha finalmente potuto dire la sua sull’adesione del sindaco Peppe Cassì, cantore del civismo, critico feroce dei partiti definiti ‘gusci vuoti’, al partito di Forza Italia.
O meglio, hanno detto la loro le forze di opposizione, mentre un imbarazzato ed imbarazzante silenzio continua ad aleggiare sui fedelissimi di Cassì e sui civici alleati. Ma nella seduta di lunedì ha tenuto banco il consigliere Gaetano Mauro di recente adesione al partito azzurro e da sempre coriaceo oppositore del Cassì bis fin dal suo esordio. E Mauro è stato un fiume in piena nello stigmatizzare il percorso politico del sindaco e ad esprimere perplessità sui tempi e sui modi dello schierarsi del sindaco con il partito fondato da Berlusconi, e soprattutto sulla totale mancanza di chiarezza politica di questa amministrazione e della sua maggioranza che verrebbe da definire ex civica. Tutti motivi per i quali Gaetano Mauro ha ribadito il suo porsi e continuare a porsi come minoranza ed opposizione a Cassì ed al suo entourage.
Anche le altre opposizioni consiliari, per bocca di Peppe Calabrese del PD e di Saverio Buscemi di Controcorrente, hanno voluto sottolineare il tortuoso percorso di un Cassì cantore del civismo, ma al contempo sostenitore del centrodestra alle recenti elezioni per gli organi istituzionali del Libero Consorzio Comunale ed alleato della presidente Schembari in quota Fratelli d’Italia e premiato con la carica di vicepresidente dell’ ente sovracomunale, per finire con l’adesione a Forza Italia. Ma soprattutto ci si chiede come tutto ciò possa essere compatibile con il sopravvivere di una maggioranza ed amministrazione che vede presenti forze ed esponenti provenienti dal centrosinistra. (da.di.)