La Sicilia delle persone per bene, la Sicilia della speranza, quella lontana dalle pagine patinate e degli sdolcinati sequel televisivi ci hanno donate le pagine di “Sipario Siciliano” scritto da Peppino Cerasa, giornalista di lungo corso (è stato capo della cronaca de La Repubblica per venti anni e oggi direttore delle fortunate Guide della Repubblica).
Cerasa ha fornito, per il secondo appuntamento di “Autori & Libri, conversando a Sampieri”, uno spaccato vero e autentico della Sicilia nascosta dove i protagonisti sono eroi senza gloria. L’illustrazione di un omaggio alla Sicilia è stata accompagnato da un dialogo che il giornalista palermitano ha avuto con una delle attrici più promettenti del cinema e del teatro italiano: la catanese Ester Pantano.
Domande sul filo dell’intimità dell’opera, interpretazioni suggestive dai brani del testo, un’esibizione di bravura e di perizia artistica per la protagonista di “Màkari”, di “Francesca e Giovanni” (la fortunata fiction su Giovanni Falcone e Francesca Morvillo), “I Leoni di Sicilia” di Paolo Genovese, “Notti Magiche” di Paolo Virzì, in “Imma Tatanni” per citarne qualcuna.
La conversazione tra Cerasa e Pantano ci ha donato un orizzonte di letteratura civile perché narra storie di donne dal carattere forti ed eroiche, storie di studenti nati e vissuti in ambienti mafiosi e poi grazie a maestre coraggiose restituiti ad una società sana e positiva, il vigore nelle parole di scrittori come Sciascia e Camilleri e Dolci. Il tutto estratto da contesti mai raccontati in un arco di luoghi che sono le campagne dell’entroterra siciliano, la Palermo degli anni di piombo e il Quirinale il cui inquilino, Sergio Mattarella, fu il primo a raccogliersi in quel corpo crivellato di colpi di lupara del fratello Piersanti: da una tragedia immane un esempio di alta rettitudine e di valori incrollabili al servizio della nazione.
“Sipario Siciliano, storie di donne, passioni, segreti, mafia ed eroi senza gloria” è un’opera controcorrente che racconta il lato migliore dei siciliani, purtroppo oscurato dalla corruzione, dal delinquere, e da una mafia dal volto rassicurante dei colletti bianchi.
Prossimo appuntamento al living del Pata Pata per “Cogitare”.
Il 6 agosto alle 19.00 Christian Greco – direttore del Museo Egizio di Torino terrà una Lectio su: “La Memoria è il nostro futuro, 200 anni di Museo Egizio”. L’illustre archeologo sarà presentato dal giornalista Marco Sammito e dal prof. Giovanni Di Stefano.