Comiso – Come si fa a spiegare una devozione popolare che dura dal settimo secolo se non si partecipa, se non si ha la possibilità di essere parte integrante di quella processione che è stata fatta compiere al simulacro del vescovo martire, il cosiddetto “viagghiu”? Ancora una volta, ieri pomeriggio, il raduno dei pellegrini e la contestuale uscita del simulacro di San Biagio, patrono di Comiso, si è rivelato un evento straordinario, capace di catturare il cuore dei fedeli e di emozionare tutti i presenti. Ancora di più per l’inno a San Biagio cantato dal coro cittadino, inno composto dal sacerdote Antonio Garziero, musicato per banda dal maestro Claudio Digiacomo, diretto da Maria Lucia Faro ed eseguito dal corpo bandistico Diana. Un altro momento che è servito a calamitare l’attenzione di tutti coloro, in moltissimi, che non hanno voluto mancare al tradizionale appuntamento per celebrare San Biagio.
Poi, assiso sul suo trono vescovile in atto benedicente, il simulacro è stato portato in corteo per le principali vie della città. In mattinata, la rettoria era stata teatro di una celebrazione eucaristica ogni ora. L’appuntamento più importante quello tenutosi a metà mattina, con la santa messa presieduta dal vicario generale della Diocesi di Ragusa, il sacerdote Roberto Asta, che, nell’omelia, ha parlato del carisma di San Biagio indicando quali, al giorno d’oggi, possono essere gli esempi da seguire, facendo riferimento alla vita del vescovo martire, nell’ambito di una società sempre più complessa. Sono stati, insomma, momenti molto intensi culminati con la processione pomeridiana e serale che, attraversando le varie vie cittadine, si è caratterizzata per una presenza consistente di fedeli. La processione, inoltre, è stata allietata dalle marce sinfoniche eseguite dai corpi bandistici Caravaglios e Diana. Tra i momenti più suggestivi la raccolta del grano e la raccolta del pane, nel pomeriggio del sabato, ad opera dei portatori, con la vendita in beneficenza e la svelata del simulacro del santo vescovo di Sebaste.
Il rettore, il sacerdote Fabio Stracquadaini, ha benedetto il grano. Domani si continua con la celebrazione eucaristica delle 19 mentre alle 20 ci sarà il sorteggio dei premi messi in palio per la festa di Maria Ss. Addolorata, presso la chiesa di San Biagio. Domenica 20 luglio, ottava della festa. Alle 9 la santa messa, alle 18,30 la recita del Rosario e alle 19 la celebrazione eucaristica presieduta dal rettore. L’impresa Gali group trasporti e logistica si è occupata della promozione mediatica degli eventi religiosi e non solo che hanno caratterizzato la festa del santo patrono.