Il tempo stringe per migliaia di famiglie beneficiarie dell’Assegno Unico Universale. C’è tempo solo fino al 30 giugno 2025 per aggiornare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e l’ISEE 2025, garantendosi così gli importi corretti, eventuali maggiorazioni e, soprattutto, gli arretrati a partire da marzo. Quest’anno la procedura è ancora più conveniente grazie alla novità che esclude i Buoni Fruttiferi Postali e i BTP dal calcolo ISEE fino a 50.000 euro.
Perché l’Aggiornamento ISEE è Indispensabile
Molti beneficiari dell’Assegno Unico, avendo già presentato domanda nel 2024, si vedono accreditare il sussidio automaticamente anche quest’anno. Tuttavia, la normativa prevede l’obbligo di presentare una DSU aggiornata ogni anno per avere un’attestazione ISEE valida e non ricevere solo l’importo minimo.
Chi non ha aggiornato l’ISEE 2025, infatti, sta ricevendo (o riceverà) solo la cifra base di 57,5 euro mensili per figlio, anche se la propria situazione economica darebbe diritto a un importo ben maggiore. La buona notizia è che, se l’ISEE viene presentato in ritardo ma entro il 30 giugno, si avrà comunque diritto all’importo pieno e agli arretrati.
Pagamenti dell’Assegno Unico a Giugno 2025
Il mese di giugno ha rispettato le tempistiche annunciate: per i beneficiari che ricevono l’Assegno Unico da tempo, la data di accredito era fissata a venerdì 20 giugno. Molte famiglie hanno quindi già ricevuto i pagamenti. L’INPS aveva comunicato (Messaggio 633 di febbraio) che da febbraio a giugno l’AUU sarebbe stato erogato intorno al 20 del mese per i beneficiari consolidati.
Diverso il discorso per i nuovi percettori (chi ha inviato una nuova domanda), che vedranno accreditato il sussidio nell’ultima settimana di giugno.
Pagamenti Automatici e la Riforma ISEE
Dal 2023, l’Assegno Unico e Universale è erogato in modalità automatica: chi ha già presentato domanda AUU, può continuare a percepire la prestazione d’ufficio senza bisogno di ri-trasmettere l’istanza ogni anno. Per questo motivo, l’aggiornamento dell’ISEE diventa cruciale: serve a comunicare all’INPS eventuali variazioni della situazione economica familiare e a garantire l’importo corretto.
A maggior ragione quest’anno, sono in vigore nuove regole di calcolo ISEE che riguardano il possesso di prodotti finanziari. La Manovra 2024 ha stabilito l’esclusione dal calcolo dell’ISEE, fino a un valore complessivo di 50.000 euro, dei seguenti strumenti:
- Titoli di Stato (come BTP, BOT, CTZ, CCT);
- Prodotti finanziari di raccolta del risparmio postale con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato (come Buoni Fruttiferi Postali e Libretti di Risparmio Postali).
Questa novità rende ancora più vantaggioso rifare l’ISEE 2025 per sfruttare i benefici derivanti da queste modifiche e potenzialmente abbassare il proprio indicatore, accedendo a importi più elevati dell’Assegno Unico.
Assegno Unico Minimo Anche Senza ISEE: Ma a Quale Costo?
È importante ribadire che l’Assegno Unico viene erogato alle famiglie con figli anche in assenza di ISEE, come previsto dal Decreto legislativo 230/2021. Tuttavia, in questo caso spettano solo gli importi minimi previsti dalla normativa, ovvero quelli destinati ai beneficiari con ISEE superiore a 45.574,96 euro, pari a 57,5 euro.
In pratica, chi non ha aggiornato la DSU per l’ISEE 2025 riceverà solo 57,5 euro, anche se la propria situazione economica gliene riconoscerebbe di più.
Come Aggiornare l’ISEE: Le Scadenze e le Modalità
Il nuovo ISEE doveva essere presentato entro lo scorso 28 febbraio. Tuttavia, chi ha scordato questa data, ha ancora tempo: basta presentare la nuova DSU entro il 30 giugno 2025.
Il rispetto di questa scadenza assicura al richiedente la corresponsione degli arretrati relativi ai mesi di marzo, aprile e maggio. Questo termine vale anche per i percettori che intendono aggiornare la propria situazione economica specifica e, contestualmente, vedersi rimodulato l’aiuto.
- DSU presentata entro il 30 giugno 2025: Gli importi eventualmente già erogati per l’annualità 2025 saranno adeguati a partire dal mese di marzo 2025 con la corresponsione degli importi dovuti arretrati.
- DSU presentata dal 1° luglio 2025 in poi: La prestazione verrà calcolata con l’importo minimo spettante, e l’ISEE varrà solo dalla data di presentazione, senza diritto agli arretrati per i mesi precedenti.
Per facilitare la procedura, è operativa la DSU precompilata online, accessibile con SPID, CIE o CNS, che permette di controllare e inviare i dati in pochi giorni. In alternativa, è sempre possibile chiedere aiuto ai servizi di patronato e CAF convenzionati.