Dopo una primavera capricciosa, caratterizzata da piogge e temperature sotto la media, l’Italia si prepara a un cambio radicale del meteo. Le più recenti simulazioni meteorologiche confermano l’arrivo di una “fiammata” africana, che porterà i termometri a toccare i 35°C già a partire da domenica 1 giugno.
L’Anticiclone Africano si espande: caldo in aumento da Sud a Nord
L’Alta Pressione subtropicale, alimentata da masse d’aria roventi provenienti dal Sahara algerino, si sta organizzando per abbracciare l’intero bacino centrale del Mediterraneo. L’impatto iniziale sarà più forte sul Sud Italia, ma già tra venerdì 30 e sabato 31 maggio le temperature aumenteranno anche al Centro-Nord, pur mantenendosi ancora entro limiti normali per il periodo.
Il vero balzo termico è atteso per domenica 1 giugno, quando l’Anticiclone africano guadagnerà forza e si estenderà rapidamente verso le regioni settentrionali e le due Isole Maggiori. Il meteo sarà dominato da giornate soleggiate, cieli sereni e un’intensa irradiazione solare.
Punte di 34-35°C: le città più calde
Le prime città a sfiorare i 35°C saranno quelle situate nelle aree interne della Sicilia e della Sardegna, in particolare tra Caltanissetta, Agrigento, Nuoro e Cagliari. Picchi simili sono attesi anche nel Materano, nel cuore della Basilicata e in alcuni settori del Tavoliere Pugliese.
Al Centro-Nord, città come Bologna, Firenze, Verona e Milano raggiungeranno facilmente i 30°C, con una sensazione termica percepita superiore a causa dell’umidità residua. In Campania interna, nella Calabria ionica e nel nord della Sicilia, il caldo si farà opprimente. L’ondata dovrebbe durare circa 4-5 giorni, prima che correnti più instabili possano tornare a interessare il Nord Italia.
Cieli opachi e notti tropicali: gli effetti dell’ondata
L’arrivo delle correnti sud-occidentali dal Sahara porterà anche il trasporto di polveri desertiche in sospensione. Queste particelle finissime potranno velare lievemente il cielo, rendendo la luce meno limpida ma comunque intensa. Questo fenomeno, tipico delle ondate africane, sarà più evidente nelle regioni centro-meridionali.
Un altro elemento caratteristico del caldo sahariano è la secchezza dell’aria, percepibile soprattutto nelle ore diurne lontano dalle coste. Ciò comporterà una rapida evaporazione di eventuali precipitazioni residue e una sensazione di caldo secco, più sopportabile del caldo umido, ma comunque opprimente sotto il sole diretto.
Nelle grandi città, l’effetto “isola di calore urbana” sarà marcato, con temperature elevate anche di sera e di notte, spesso superiori ai 24-25°C. Molte città registreranno le prime notti tropicali (mai sotto i 20°C). L’assenza di ventilazione aumenterà il disagio fisiologico, in particolare per anziani, bambini e soggetti fragili.
Disagio Fisiologico in aumento: caldo intenso e poche tregue
Con massime oltre i 30°C su gran parte del territorio, si prospetta una situazione di disagio crescente. Anche con venti asciutti, l’irraggiamento solare diretto e la debole circolazione atmosferica causeranno un caldo pesante, specie nelle ore più calde del pomeriggio.
Il meteo italiano entra ufficialmente in modalità estiva: sarà una fiammata intensa, di breve durata ma potenzialmente significativa per la salute e i sistemi urbani. Continueremo a seguire gli aggiornamenti dai principali centri di calcolo, come ECMWF e GFS, per monitorare l’evoluzione delle prossime giornate.