Maggio è iniziato e, come di consueto, le famiglie italiane attendono l’erogazione dell’Assegno Unico Universale (AUU). Dopo i rallentamenti di aprile, dovuti alle festività pasquali e del 25 aprile, i pagamenti di maggio torneranno al regime ordinario, seguendo il calendario INPS.
Quando arriveranno i pagamenti di maggio?
L’INPS ha confermato che i pagamenti dell’Assegno Unico di maggio 2025 saranno distribuiti tra domenica 18 e martedì 20 maggio. Tuttavia, tenendo conto che il 18 è un giorno festivo, è più probabile che i primi accrediti effettivi inizieranno a partire da lunedì 19 maggio. Questa tempistica riguarda le famiglie che non hanno subito variazioni nella loro situazione e che mantengono lo stesso ISEE utilizzato per i pagamenti precedenti.
Per coloro che hanno aggiornato l’ISEE o hanno comunicato modifiche al nucleo familiare, come la nascita di un figlio, potrebbero verificarsi lievi ritardi. L’INPS procederà all’adeguamento dei sistemi e gli accrediti dovrebbero comunque avvenire entro la fine del mese di maggio.
Aggiornamento ISEE: una scadenza importante
Si ricorda che l’aggiornamento dell’ISEE è fondamentale per beneficiare dell’importo maggiorato dell’Assegno Unico, in base ai nuovi parametri reddituali. Chi non ha provveduto a rinnovare l’ISEE entro il 28 febbraio riceverà l’importo minimo previsto. Tuttavia, c’è ancora tempo fino al 30 giugno 2025 per presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e ottenere il ricalcolo degli importi, con la possibilità di recuperare gli arretrati. La procedura può essere completata tramite CAF, patronato o direttamente online sul portale INPS, accedendo con CIE, SPID o CNS.
Come variano gli importi a maggio 2025
Gli importi dell’Assegno Unico sono calcolati in base all’ISEE del nucleo familiare. Da inizio 2025, con l’adeguamento al costo della vita, si registrano i seguenti lievi aumenti per chi ha presentato o presenterà l’ISEE aggiornato:
- Figli minorenni: da 199,40 a 201 euro (importo massimo per ISEE bassi).
- Figli tra 18 e 20 anni: da 96,90 a 97,70 euro.
- Figli non autosufficienti: da 119,60 a 120,60 euro.
- Bonus per secondo percettore di reddito: da 34,10 a 34,40 euro.
È importante consultare le tabelle INPS complete per conoscere tutti gli importi in base alle diverse fasce ISEE e alle specifiche maggiorazioni previste per nuclei numerosi, madri under 21 e figli con disabilità.