Ragusa- “Network di mini laboratori per la gestione fitosanitaria della filiera delle ortive”: è il tema del convegno in programma venerdì 9 maggio dalle 15,30 nella sede dell’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali di Ragusa in via Grazia Deledda. Il progetto si basa su due criteri innovativi: analisi delle sementi ex-ante attraverso l’approccio metagenomico che consente di conoscere con esattezza quali patogeni possono essere veicolati attraverso i semi di pomodoro nel territorio regionale e nazionale; analisi dei principali fattori di rischio fitopatologico nel territorio siciliano e, in particolare, sono stati oggetto di studio attraverso l’analisi mediante kit diagnostici rapidi i seguenti patogeni: tomato brown rugose fruit virus; tomato leaf curl disease; tomato spotted wilt virus; pepino mosaic virus, clavibacter michiganensi subsp. michiganensis e Xantonomas vesicatoria, ecc.
Il convegno del pomeriggio, che sarà caratterizzato dalla presenza di esperti del settore, sarà anticipato, nella mattinata della stessa giornata, dalla visita nei campi sperimentali, a partire dalle 9,30, presso il capofila del progetto, il Centro Seia di contrada Piombo. Dopo i saluti del presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali, Giuseppe Dipietro, e dopo quello dell’amministratore unico della Prosea srl, Innovation broker del progetto, Francesco Celestre, ci sarà la visita tecnica in serra con l’illustrazione degli aspetti tecnici relativi all’utilizzo dei mini laboratori presso il centro Seia e la spiegazione dei lavori da parte dei docenti universitari Salvatore Walter Davino e Stefano Panno del dipartimento di Scienze agraria, alimentari e forestali dell’Università degli Studi di Palermo.
Il progetto, presentato ai sensi della sottomisura 16.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie” del Psr Sicilia 2014-2022, è realizzato dalla Prosea srl d’intesa con il consorzio di ricerca per lo sviluppo di sistemi innovativi agroambientali e il sostegno dell’assessorato regionale dell’Agricoltura.