Ragusa -Tutto pronto al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla per il prossimo spettacolo che narra un dramma che scava nell’animo umano. Sabato 1 marzo alle ore 20.30 e domenica 2 marzo alle ore 18.30, sul palcoscenico del piccolo gioiello ibleo, si rappresenterà “La Mite”, tratto dall’opera di Fëdor Michajlovič Dostoevskij, con i bravissimi Giovanni Arezzo e Alessandra Pandolfini, diretti da Valeria La Bua e Davide A. Toscano. L’opera porta in scena una storia intima ispirata a un caso di cronaca realmente accaduto e trasformato da Dostoevskij in un racconto pubblicato nel 1876.
La vicenda ruota attorno alla complessa relazione tra un marito e una moglie, scandita da interrogativi e silenzi, che si muove sul filo di un gioco di potere tra vittima e carnefice. Giovanni Arezzo interpreterà un monologo intenso e penetrante, che indaga il tema della violenza domestica e ne esplora i risvolti psicologici con straordinaria profondità. Si assisterà alle dinamiche tossiche di una relazione, in cui il dominio e la sottomissione si alternano in un crescendo drammatico, mostrando il volto oscuro dell’amore malato e del possesso.
“Lessi La Mite anni fa – spiega Valeria La Bua, che ne cura anche l’adattamento e la drammaturgia – Lo feci leggere a Davide e ce ne innamorammo. Bisognava capire come rendere il testo. Bisognava giungere a una scarnificazione tale che ci permettesse di immergere le mani nel sangue. Bisognava mostrare il cuore; e, ciononostante, non si doveva semplificare Dostoevskij, la cui essenza è la complessità. Giovanni e Alessandra sono le due anime perfette di questo lavoro – continua la regista – Ci mettono il cuore, il sangue, loro stessi. Fanno male. Anche a me che guardo, e già conosco, e vorrei cambiarne il finale”. Lo spettacolo è una produzione Teras Teatro in collaborazione col Teatro del Canovaccio.
“La Mite è un testo potente e molto attuale – commentano le direttrici artistiche Vicky e Costanza DiQuattro – che pone domande scomode sulla natura dei rapporti umani. La grande interpretazione di Giovanni Arezzo e Alessandra Pandolfini, insieme alla regia attenta e sensibile di Valeria La Bua e Davide A. Toscano, fanno di questo spettacolo un’esperienza teatrale unica e coinvolgente, che siamo sicuri il nostro pubblico apprezzerà”.