Logo del Quotidiano di Ragusa
  • Home
  • Appuntamenti
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
  • Economia
  • Politica
  • Sport
  • Salute e benessere
  • Comuni
    • Chiaramonte Gulfi
    • Comiso
    • Giarratana
    • Ispica
    • Modica
    • Monterosso Almo
    • Pozzallo
    • Ragusa
    • Santa Croce Camerina
    • Scicli
    • Vittoria
  • Altre categorie
    • Blog: la penna di...
    • Cucina
    • Moda e spettacolo
    • Rimedi naturali
    • Sicilia
    • Tecnologie
    • Video
No Result
View All Result
  • Home
  • Appuntamenti
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
  • Economia
  • Politica
  • Sport
  • Salute e benessere
  • Comuni
    • Chiaramonte Gulfi
    • Comiso
    • Giarratana
    • Ispica
    • Modica
    • Monterosso Almo
    • Pozzallo
    • Ragusa
    • Santa Croce Camerina
    • Scicli
    • Vittoria
  • Altre categorie
    • Blog: la penna di...
    • Cucina
    • Moda e spettacolo
    • Rimedi naturali
    • Sicilia
    • Tecnologie
    • Video
No Result
View All Result
Quotidiano di Ragusa
No Result
View All Result

Home » Ragusa: quando si andava all’Asilo dalle suore, fra ricordi dolci e un po’ amari FOTO

Ragusa: quando si andava all’Asilo dalle suore, fra ricordi dolci e un po’ amari FOTO

Redazione by Redazione
21 Ottobre 2024 - Aggiornato alle ore 14:40 -
in Attualità
0
Ragusa: quando si andava all’Asilo dalle suore, fra ricordi dolci e un po’ amari

Ragusa: quando si andava all’Asilo dalle suore, fra ricordi dolci e un po’ amari

Share on FacebookShare on Twitter

“Comu u mulinu sciaurava ri farina, e a chiesa r’inciensu e cira fina. Sapia ri gessu a scola mia…” Era il primo settembre del 1960…, il mese del ritorno alla quotidianità scolastica dopo la pausa estiva. Per i bambini più piccoli era il periodo in cui avveniva il primo vero distacco dai genitori, lasciando la casa per frequentare la scuola dell’infanzia. Un tempo gestito dalle suore, l’asilo, come veniva popolarmente chiamato, è un ricordo che non svanisce sia per chi l’ha vissuto piacevolmente che per chi l’ha frequentato con meno serenità.

L’attuale scuola dell’infanzia trova le sue origini negli enti assistenzialistici promossi dagli Ordini religiosi, dai Comuni o dai privati. Nel regio decreto n. 1054 del 6 maggio 1923, art. 57, viene menzionata l’esistenza dei giardini d’infanzia o case dei bambini, che devono essere annesse agli istituti magistrali anche se la gestione non è del tutto statale. Bisogna attendere fino al 1968, quando con la legge 444 viene istituita la “scuola materna” con un’organizzazione statale e con la pubblicazione degli Orientamenti per scuola materna (1969) che la uniformano a livello nazionale.

Il mio primo ricordo…

L’odore delle matite era forte in quell’aula illuminata da finestre che richiamavano lo stile arabo. La misura dei banchi e delle sedie era proporzionata alle dimensioni dei piccoli alunni che l’affollavano. Non ricordo se portavamo un grembiulino oppure no. Di sicuro le insegnanti erano un po’ particolari; indossavano uno “strano” abito lungo e in testa una specie di fazzoletto. Erano suore. In mezzo a quei bambini ce n’era uno magro, dagli occhi un po’ socchiusi, timido ma con una gran voglia di scoprire la vita. Ero io, tre anni o poco più. Non so perché i miei genitori avessero scelto proprio quella scuola gestita da religiose, vicina all’ospedale civile. Fatto sta che, nonostante la riluttanza a staccarmi da loro, avevo accettato di buon grado quell’avventura fuori dalle confortevoli mura della casetta in affitto dove abitavamo in Via Ioppolo.

Ogni cosa che ricordasse un volante era l’oggetto dei miei giochi, bacinelle comprese. Viaggiavo con la fantasia per le strade della città riproducendo i rumori delle varie auto e, in particolare, della Fiat 750; conoscevo tutte le sfumature del rombo di quel piccolo motore che permetteva a quell’utilitaria di muoversi. Ricordo la mia felicità quando, non so chi, mi donò un volante di plastica bianca completo di leva del cambio. Era quello che desideravo per rendere più realistiche le mie avventure automobilistiche. Le vetturette a pedali della scuola materna mi sembrarono quindi straordinarie ed entusiasmanti, tanto da giustificare il primo atto di ribellione pubblica della mia vita. Un giorno, all’invito delle suore di lasciare i nostri giochi e sederci, io, unico fra tutti i bambini, risposi “picche” e continuai a giocare con quelle adorabili auto nonostante le loro proteste e richiami.

«Suor Geltrude è stata la mia suora dell’asilo, di lei ricordo la dolcezza con cui mi consolava quando piangevo, mi imboccava, dato che ero inappetente, mi insegnava a tenere la penna in mano, a fare i primi disegni, le prime aste e greche, insomma mi ha fatto piacere l’asilo. Ricordo che ci faceva riposare sui tavolini con la testa appoggiata tra le mani».

Immancabile in ogni scuola era la suora che si dedicava alla mensa: era una donnona e arrivava in refettorio con il grembiule bianco, il pentolone della minestra in una mano e nell’altra il mestolo. Versava la minestra nelle scodelle di alluminio, poste nei buchi dei tavoli. Se penso a quella minestra sento ancora l’odore! Per tanti anni ho ritenuto suor Geltrude (la cuoca) una suora severa e austera dato che l’associavo alla minestra da me non tanto gradita; ho scoperto solo più tardi che era una suora normalissima, simpatica e a volte burlona.

Tra le religiose c’erano anche quelle che avevano il ruolo di animatrici. A Ragusa Ibla alla fine degli anni Cinquanta c’era suor Ines; era la suora del divertimento che giocava con noi in cortile ai quattro cantoni, a pallavolo, a pallamano, a nascondino, a mosca cieca, a fazzoletto, a palla prigioniera ecc… Portava gli occhiali e mi chiedevo come facesse a non romperli con i suoi modi esuberanti.

Poi c’erano le suore tuttofare, come suor Benedetta che era piena di idee ed energie e, infatti, organizzava anche la colonia estiva, come una sorta di C.R.E. (centro ricreativo estivo), per i ragazzi delle elementari. Delle suore superiori ho un vago ricordo poiché non le chiamavamo mai per nome. “La superiora” era in genere anche la più anziana che incuteva un certo timore a noi bambini perché il più delle volte veniva chiamata per castigare.

La mia aula e quell’odore particolare…

L’aula, dal meraviglioso odore di matite e fogli che rapidamente si riempivano di disegni, e la sala dei giochi non sono gli unici ambienti che ricordo di quella scuola; c’era anche il refettorio dove noi bambini consumavamo i pasti. Dovrei usare la seconda persona plurale: “consumavano”. Già, perché io, inappetente per natura mangiavo pochissimo. Anche a casa, mia madre doveva lottare per farmi trangugiare una quantità di cibo sufficiente a sostenermi. Non so perché fossi così; la teoria portata avanti da alcuni (mio padre in particolare) attribuiva le colpe al dottore di famiglia che mi seguiva fin dalla nascita, il quale consigliò mia madre a non allattarmi più. Mai l’avesse fatto perché da quel momento, raccontano le cronache familiari, iniziarono i guai. Insomma, del cibo non volli più saperne. Pranzi e cene si trasformarono in autentiche salite al “Golgota”, sia per me che per i miei genitori.

Nel refettorio della scuola materna la musica non cambiava: mangiavo pochissimo e, per giunta, con estrema lentezza. Ero una specie di alieno, specie se confrontato con la voracità dei miei compagni, capaci di ripulire un piatto di pastasciutta in tempi da record. Per me, invece, un piatto di pastasciutta restava una montagna troppo alta da scalare, enorme, inaccessibile. Se ne accorsero le suore che, sante donne, cercarono di convincermi a prendere un po’ di cibo, almeno in quantità ritenuta sufficiente per un bambino della mia età. E così mi portarono a visitare le cucine, non tanto per farmi sentire il profumo dei loro manicaretti ma per convincermi, con metodi, diciamo così, poco ortodossi, a mangiare. Per farla breve, tentarono di imboccarmi. Non la presi bene, per niente. Fu un trauma, un incubo.

La mia avventura in quella scuola con le finestre in stile arabo, con tante automobiline a pedali, con quell’aula intrisa dell’odore delle matite, con la simpatica suor Ines, finì presto e tornai a giocare con i miei modellini allineati ordinatamente su una pettiniera nella stanza al termine del minuscolo corridoio della casa di via Ioppolo. Ero rimasto solo a giocare, ogni tanto giocavo con mio padre o con Giancarlo, l’amico del cuore che abitava accanto. I miei problemi “alimentari”? Rimasero tali a lungo per la disperazione di mia madre. Neanche le suore erano riuscite nell’impresa di farmi piacere il cibo.

ShareTweetSendShare
torna in Attualità
Redazione

Redazione

Quotidiano di Ragusa. Giornale online che racconta gli avvenimenti che accadono, l'attività delle istituzioni, la politica, la cronaca lo sport gli eventi della provincia di Ragusa e dalla Sicilia senza trascurare le più importanti notizie di interesse nazionale e internazionale. La redazione del quotidiano è formata da diversi giornalisti locali e collaboratori occasionali.

Next Post
Sesta gioia per il Modica Calcio: vince contro l'Imesi Atletico Catania

Sesta gioia per il Modica Calcio: vince contro l'Imesi Atletico Catania

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

NOTIZIE SICILIA

Johnny Go SJ educatore di fama mondiale a Palermo

15 Giugno 2025

Squalo a pochi metri dalla spiaggia: paura e stupore nelle acque di Torre Faro

15 Giugno 2025

Carnevale estivo a Misterbianco

13 Giugno 2025

NOTIZIE APPUNTAMENTI

Festa di Sant’Antonio di Padova a Comiso, oggi sarà celebrato anniversario di dedicazione della chiesa

12 Giugno 2025

Sant’Antonio di Padova a Comiso

7 Giugno 2025

Alla scoperta di Ragusa e del suo paesaggio culturale

4 Giugno 2025

NOTIZIE POLITICA

Comiso: Basta lacrime di coccodrillo. Successo per la manifestazione davanti all’aeroporto

15 Giugno 2025

Per Scicli è tempo di rilancio: serve visione politica e programmazione, non sterili proclami

14 Giugno 2025

Pd Comiso vota no alla nuova convenzione con l’agenzia delle entrate-riscossione

14 Giugno 2025

Direttore Responsabile: Felicia Rinzo - Editore QDR News - P.IVA 01673640882 - Testata registrata al Tribunale di Ragusa n°01/2014.
2014. Questo sito Web, Quotidiano di Ragusa, ivi inclusi nomi, logo, nonchè lo schema di colori e il layout del sito, sono soggetti a copyright, diritti sui marchi, diritti di database e/o altri diritti di proprietà intellettuale. © 2020. Il Quotidiano di Ragusa non riceve nessun contributo pubblico.

Sezioni

  • Appuntamenti
  • Attualità
  • Blog: la penna di…
  • Chiaramonte Gulfi
  • Comiso
  • Cronaca
  • Cucina
  • Cultura
  • Economia
  • Giarratana
  • Ispica
  • Moda e spettacolo
  • Modica
  • Monterosso Almo
  • Politica
  • Pozzallo
  • Ragusa
  • Rimedi naturali
  • Salute e benessere
  • Santa Croce Camerina
  • Scicli
  • Sicilia
  • Sport
  • Tecnologie
  • Video
  • Vittoria

Ultime notizie

Uomo disperso nel mare tra Cava D'Aliga e Bruca: ricerche ancora in corso

Uomo disperso nel mare tra Cava D’Aliga e Bruca: ricerche ancora in corso

15 Giugno 2025
Avimecc Modica: Pedro Putini resta all'ombra del Castello dei Conti, sarà lui in cabina di regia

Avimecc Modica: Pedro Putini resta all’ombra del Castello dei Conti, sarà lui in cabina di regia

15 Giugno 2025
Una persona dispersa nel mare di Cava d'Aliga: ricerche in corso

Una persona dispersa nel mare di Cava d’Aliga: ricerche in corso

15 Giugno 2025
  • Cookie Policy (UE)
  • Dichiarazione sulla Privacy
  • Disconoscimento
  • Chi siamo

© 2024 Quotidiano di Ragusa

No Result
View All Result
  • Home
  • Comuni
    • Acate
    • Chiaramonte Gulfi
    • Comiso
    • Giarratana
    • Ispica
    • Modica
    • Monterosso Almo
    • Pozzallo
    • Ragusa
    • Santa Croce Camerina
    • Scicli
    • Vittoria
  • Cronaca
  • Politica
  • Attualità
  • Sport
  • Economia
  • Cultura
  • Salute e benessere
  • Sicilia
  • Rubriche
    • Tecnologie
    • Appuntamenti
    • Blog: la penna di…
    • Cucina
    • Moda e spettacolo
    • Rimedi naturali
  • Comuni
    • Chiaramonte Gulfi
    • Comiso
    • Giarratana
    • Ispica
    • Modica
    • Monterosso Almo
    • Pozzallo
    • Ragusa
    • Santa Croce Camerina
    • Scicli
    • Vittoria
  • Altre categorie
    • Blog: la penna di...
    • Cucina
    • Moda e spettacolo
    • Rimedi naturali
    • Sicilia
    • Tecnologie
    • Video

© 2024 Quotidiano di Ragusa

Gestisci la tua privacy

Per fornire le migliori esperienze, noi e i nostri partner utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie permetterà a noi e ai nostri partner di elaborare dati personali come il comportamento durante la navigazione o gli ID univoci su questo sito e di mostrare annunci (non) personalizzati. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.

Clicca qui sotto per acconsentire a quanto sopra o per fare scelte dettagliate. Le tue scelte saranno applicate solamente a questo sito. È possibile modificare le impostazioni in qualsiasi momento, compreso il ritiro del consenso, utilizzando i pulsanti della Cookie Policy o cliccando sul pulsante di gestione del consenso nella parte inferiore dello schermo.

Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Statistiche

Marketing

Funzionalità
Sempre attivo

Sempre attivo
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Gestisci opzioni
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • Comuni
    • Acate
    • Chiaramonte Gulfi
    • Comiso
    • Giarratana
    • Ispica
    • Modica
    • Monterosso Almo
    • Pozzallo
    • Ragusa
    • Santa Croce Camerina
    • Scicli
    • Vittoria
  • Cronaca
  • Politica
  • Attualità
  • Sport
  • Economia
  • Cultura
  • Salute e benessere
  • Sicilia
  • Rubriche
    • Tecnologie
    • Appuntamenti
    • Blog: la penna di…
    • Cucina
    • Moda e spettacolo
    • Rimedi naturali
  • Comuni
    • Chiaramonte Gulfi
    • Comiso
    • Giarratana
    • Ispica
    • Modica
    • Monterosso Almo
    • Pozzallo
    • Ragusa
    • Santa Croce Camerina
    • Scicli
    • Vittoria
  • Altre categorie
    • Blog: la penna di...
    • Cucina
    • Moda e spettacolo
    • Rimedi naturali
    • Sicilia
    • Tecnologie
    • Video

© 2024 Quotidiano di Ragusa