Roma – Il ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, ha reso noto che il Dipartimento per lo Sport ha emanato il nuovo Protocollo attuativo delle 'Linee guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere', che aggiorna quelle dello scorso 19 maggio, e che introduce norme più stringenti di quanto previsto finora sia per i gestori delle palestre, delle piscine e degli impianti che per gli sportivi in generale. Nel testo, di cui il ministro ha informato i colleghi in sede di Consiglio dei Ministri, oltre alle norme di comportamento viene dedicata particolare attenzione all’implementazione della raccolta dati, all’esecuzione di controlli anche a campione e alle sanzioni previste dalle norme già in vigore.
Il testo è stato elaborato dopo l’approvazione del Dpcm del 18 ottobre 2020, in collaborazione con il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il Comitato Italiano Paralimpico, la Federazione Medico Sportiva Italiana, le associazioni di categoria maggiormente rappresentative e con il contributo del gruppo di lavoro appositamente istituito dal ministro Spadafora per seguire gli aspetti medico-sociali delle misure relative allo sport in relazione alla pandemia, e composto da qualificati esperti in campo medico provenienti dall’Istituto 'Lazzaro Spallanzani', dall’Ospedale Pediatrico 'Bambino Gesù' e dal Policlinico 'Agostino Gemelli' (Francesco Vaia, Federico Vigevano e Giorgio Meneschincheri).
"Il mondo dello sport ha fatto e continuerà a fare il massimo per garantire piena sicurezza agli appassionati e ai lavoratori, come avvenuto finora e anche di più. Siamo ben consapevoli che con l’andare dei giorni le curve aumentano e che purtroppo potremmo trovarci di fronte a decisioni difficili. Quello che chiedo è semplicemente che attività che presentano rischi simili vengano trattate allo stesso modo”, afferma Spadafora. Nello specifico le regole per le palestre impongono di far rispettare tra le altre misure il rilevamento della temperatura, utilizzo di mascherina anche per gli spostamenti da un macchinario all'altro, bambini accompagnati sempre da familiari, oltre all'obbligo di allestire un dispenser di gel disinfettante ogni 300 metri quadri, e per le aree dove si svolge attività fisica e motoria, igienizzare gli attrezzi una volta usati, mantenere la distanza minima di 2 metri, e la norma di dover mettere a disposizione dei fruitori specifici recipienti per smaltimento materiale monouso e materiale informativo.
Ogni turno andrà sanificato, vietati gli scambi di materiale tecnico e lavorativo tra operatori. Particolare attenzione anche alle modalità di prenotazione per consentire il contingentamento degli sportivi all'interno delle strutture, attraverso la prenotazione via app oppure registrazione su registro cartaceo per le strutture meno capienti. Per quanto riguarda attività e corsi di gruppo, il numero massimo di persone è 5mq per partecipante, mentre per quanto riguarda le attività svolte all'interno di piscine natatorie, va garantito uno spazio minimo di 7mq per persona presente.