Il termine ufficiale per il versamento dell’ultima tranche della Rottamazione Quater è scaduto il 30 novembre, ma i contribuenti ritardatari hanno ancora una strettissima finestra temporale per evitare la decadenza dai benefici. L’Agenzia delle Entrate Riscossione ha comunicato che la data definitiva e improrogabile è martedì 9 dicembre 2025.
L’ultima chiamata per i ritardatari
La proroga al 9 dicembre è il risultato della combinazione tra il calendario delle festività e il periodo di tolleranza di cinque giorni concesso dalla legge tolleranza si arrivava al 6 dicembre sabato, ma a causa delle festività come l’Immacolata Concezione l’ estremo limite è slittato al 9 dicembre.
Il pagamento in questione è la decima rata del piano ordinario e la seconda rata per i contribuenti riammessi alla sanatoria.
Modalità e rischio decadenza
Per effettuare il versamento è obbligatorio utilizzare i moduli allegati alla comunicazione ufficiale inviata dall’ente di Riscossione, disponibili anche in copia sul sito agenziaentrateriscossione.gov.it.
Chi non paga entro il 9 dicembre o lo fa in forma parziale perderà tutti i benefici acquisiti. La legge è chiara: il contribuente dovrà saldare il debito nella sua interezza, comprensivo di interessi e sanzioni. Le rate già versate verranno considerate esclusivamente come un acconto sulle somme dovute.
Novità in vista: Rottamazione Quinquies
Nel frattempo, il Governo sta lavorando all’introduzione della Rottamazione Quinquies, una nuova misura che agevolerà il pagamento dei debiti con lo Stato maturati tra il 2000 e il 2023 con la possibilità di rateizzare in 54 rate bimestrali senza sanzioni e interessi.
In Parlamento è in corso la discussione sull’allargamento della platea dei beneficiari, con l’ipotesi di includere anche coloro che, avendo aderito alla Quater, sono in regola con i pagamenti.



