La Rottamazione quinquies, inserita nella bozza della Legge di Bilancio 2026, costituisce la quinta edizione della definizione agevolata dei debiti fiscali. Questa formula offre un piano di rientro molto esteso, ma con un costo degli interessi raddoppiato rispetto alle edizioni precedenti. Di seguito, le risposte alle domande chiave sul funzionamento della nuova pace fiscale.
Quali debiti con il Fisco si possono sanare?
La sanatoria è valida per i carichi affidati all’Agente nazionale della riscossione (ADER) dall’1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2023. Rientrano:
Omessi versamenti di imposte, contributi previdenziali e avvisi bonari.
Sono esclusi gli evasori totali (chi non ha mai presentato la dichiarazione dei redditi) e i contribuenti per cui sui debiti in questione è in corso un accertamento.
Quali sono le differenze con la Quater?
Le differenze principali riguardano la durata della dilazione e il costo degli interessi:
Durata: La quinquies consente fino a 54 rate bimestrali (quasi 9 anni), con termine ultimo il 31 dicembre 2035. La precedente Quater si fermava a un massimo di 18 rate 5 anni).
Interessi: È applicato un tasso di interesse del 4% sulla rateizzazione, anziché del 2% previsto nella Quater.
Importo: Sia nella Quater che nella Quinquies, si paga solo il capitale (l’importo delle tasse non versate) più le spese di notifica/procedura, con l’azzeramento di sanzioni, interessi di mora e aggio.
Cosa implica il raddoppio del tasso al 4%?
Il raddoppio del tasso rende la quinquies meno conveniente a livello finanziario rispetto alle precedenti sanatorie. La possibilità di diluire il debito fino al 2035 si traduce in un costo complessivo (dovuto agli interessi) che può arrivare a circa il 35% del capitale per chi sceglie la massima dilazione.
Come si possono verificare i carichi rottamabili?
L’Agente della Riscossione è tenuto a rendere disponibili ai debitori i dati necessari a individuare i carichi definibili (rottamabili) all’interno dell’area riservata del proprio sito internet istituzionale.
Fino a quando si può aderire?
La manifestazione di interesse per aderire alla definizione agevolata deve essere presentata entro il $\text{30 \text{ aprile } 2026}$, tramite apposita dichiarazione telematica sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Qual è il valore minimo della rata?
La singola rata di rimborso non può essere inferiore a 100 euro.
In quali casi scatta la decadenza?
La sanatoria decade in due casi principali:
Mancato pagamento di due rate anche non consecutive.
Mancato versamento dell’ultima rata prevista dal piano di pagamento.
8. Come sono andate le precedenti rottamazioni?
Le quattro edizioni precedenti hanno mostrato un elevato tasso di decadenza, pari al 59% dei contribuenti aderenti. In pratica, quasi sei debitori su dieci non sono riusciti a onorare gli impegni, causando al Fisco un mancato incasso stimato in 48 miliardi di euro. Le regole più flessibili sulla decadenza nella quinquies mirano a ridurre questo tasso.




