Nella mattinata di giovedì, i Rotary Club di Vittoria e Comiso hanno donato venti Barbie con diabete di tipo 1 (T1D) alle bambine assistite dal Centro Satellite di Diabetologia pediatrica dell’ospedale “Guzzardi” di Vittoria. Si tratta di un modello recentemente introdotto nella linea Fashionistas e realizzato in collaborazione con Breakthrough T1D, l’organizzazione internazionale impegnata nella ricerca e nella lotta contro il diabete di tipo 1.
La bambola, pensata per promuovere consapevolezza e inclusione, riproduce con realismo due dispositivi che fanno parte della quotidianità di tanti bambini: un sensore di monitoraggio continuo della glicemia applicato al braccio e collegato a uno smartphone, e un microinfusore alla vita per il dosaggio automatico dell’insulina.
Alla cerimonia di consegna erano presenti, tra gli altri, il Direttore generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, la Direzione di presidio, rappresentata dal dottor Giovanni Di Natale, la presidente del Rotary Club di Vittoria, Flora Salerno, il presidente del Rotary Club di Comiso, Vincenzo Giulio Bombace, e l’assistente del Governatore del Distretto Rotary 2110 Sicilia e Malta, Elena Bocchetti.
«Ringraziamo i Rotary di Vittoria e Comiso per la costante vicinanza ai nostri servizi e per la sensibilità dimostrata verso i più piccoli – ha dichiarato il Direttore Drago -. Questo gesto, oltre ad avere un forte valore simbolico, aiuta le bambine e le loro famiglie a sentirsi rappresentate e comprese, ricordando che la sanità pubblica è anche accoglienza e inclusione. Questo momento di grande sensibilità spinge l’Azienda a potenziare sempre di più il Centro ed evitare i cosiddetti viaggi della speranza: i bambini non devono andare a Catania o Palermo per curare delle patologie che possono trovare risposta all’interno del territorio».
La dottoressa Angelica Zingale, pediatra e responsabile del Centro Satellite di Diabetologia pediatrica ha spiegato che “iniziative come questa rappresentano un momento di testimonianza e di educazione sanitaria, perché aiutano i piccoli pazienti a riconoscersi e a sentirsi parte di una comunità che li comprende. Anche l’attività ludica ha un valore terapeutico: contribuisce ad alleggerire i momenti di ospedalizzazione e a rendere più serena la gestione quotidiana della terapia”.
I presidenti Flora Salerno e Vincenzo Giulio Bombace hanno ribadito che “le Barbie T1D rappresentano un messaggio di normalità e accettazione: insegnano che la diversità non è un limite, ma parte della vita di ciascuno di noi. È anche un modo per ribadire l’importanza della collaborazione con l’ASP, che nel Centro Satellite di Diabetologia pediatrica di Vittoria ha costruito una realtà di riferimento per tutto il territorio».