Scicli – Tensione e violenza nella notte tra domenica e lunedì a Scicli, dove si è verificato una rissa. Secondo una prima ricostruzione due giovani del Bangladesh sono stati aggrediti da un gruppo di circa dieci cittadini tunisini, per un motivo futile che nasconderebbe probabilmente un tentativo di estorsione.
I due ragazzi, ospiti del progetto di accoglienza Namastè gestito dalla cooperativa Filotea, stavano tornando a casa da un turno di lavoro in un bar della piazza. In via Fiumillo, sono stati avvicinati da due tunisini visibilmente alterati dall’alcol che hanno chiesto una sigaretta, presumibilmente come pretesto per chiedere denaro.
Di fronte al rifiuto dei due giovani Bangladesi, i due aggressori sono passati alle vie di fatto e hanno immediatamente richiesto l’aiuto di alcuni loro connazionali, i quali sono sopraggiunti in forze dalla vicina via Botte.
Ne è scaturito un pestaggio, interrotto solo grazie all’intervento di alcuni residenti di via Francesco Mormina Penna che, allertati dalle urla, sono accorsi sul posto, mettendo in fuga gli aggressori.
I Carabinieri sono intervenuti immediatamente sul luogo dell’aggressione. I due ragazzi del Bangladesh sono stati soccorsi e trasportati al pronto soccorso di Modica: uno ha riportato un pugno al volto, l’altro una ferita alla spalla.
Questa mattina, i militari dell’Arma hanno condotto un’irruzione in un dammuso situato in via Botte, dove è stata accertata la residenza dei dieci tunisini coinvolti nell’aggressione.
Le indagini dei Carabinieri sono ora volte a identificare tutti i responsabili e a chiarire la posizione di alcuni degli occupanti, che potrebbero non essere in regola con il permesso di soggiorno. Gli accertamenti si concentrano anche sul proprietario dell’immobile e sulla regolarità dell’eventuale contratto di locazione. Si attendono a breve ulteriori sviluppi da parte dell’Arma.