Il Governo accelera sulla definizione della nuova sanatoria fiscale, nota come Rottamazione-quinquies, ma la discussione interna alla maggioranza si concentra su un punto cruciale: l’introduzione di una maxi rata iniziale o il mantenimento di rate di importo uniforme.
L’obiettivo della misura, promossa in particolare dalla Lega, è offrire ai contribuenti la possibilità di estinguere i debiti, stralciando sanzioni e interessi, attraverso un piano di rateizzazione esteso. Questo permetterebbe di sostenere i cittadini in difficoltà economiche e, allo stesso tempo, garantire nuovo gettito per le casse pubbliche da crediti altrimenti inesigibili.
Il Dibattito: maxi rata per un maggior getto immediato
Nelle intenzioni iniziali, la Rottamazione-quinquies doveva superare i problemi delle precedenti edizioni, che spesso avevano rate iniziali troppo onerose, prevedendo un lungo piano (fino a 10 anni) con rate mensili di pari importo.
Tuttavia, è emersa una divisione interna:
Favorevoli alla Maxi Rata: Ritengono che inserire una rata iniziale di importo più elevato garantirebbe un gettito maggiore e più immediato per le finanze statali.
Contrari (Lega): Si oppongono a questa ipotesi per non gravare eccessivamente sui contribuenti che aderiscono per ragioni di effettiva difficoltà.
La decisione definitiva sarà inserita nel testo finale della prossima Legge di Bilancio 2026.
Ambito e Novità della Sanatoria
La nuova definizione agevolata dovrebbe riguardare i carichi affidati all’agente della riscossione tra l’inizio del 2000 e il 31 dicembre 2023. L’intenzione del Governo è riuscire a recuperare circa la metà di questo magazzino debitorio, che ammonta a oltre 1,2 miliardi di euro.
Le Novità Ipotizzate:
Rateizzazione Lunga: Sebbene si parlasse inizialmente di 120 rate in 10 anni, le ipotesi più plausibili si concentrano su un piano di 96 rate in 8 anni o 108 rate in 9 anni.
Decadenza Ammorbidita: La decadenza dai benefici non scatterà più dopo un ritardo di 5 giorni, ma solo dopo che il contribuente avrà saltato un totale di 8 rate, anche non consecutive.
Accesso Selettivo: Il Governo vuole limitare l’accesso ai “meritevoli” in difficoltà, escludendo i contribuenti che hanno già beneficiato di precedenti rottamazioni senza onorarle, per evitare l’uso strumentale delle sanatorie.
Debiti ammessi ed esclusioni
Potranno essere rottamate le cartelle relative a tributi erariali e previdenziali. Si profila, tuttavia, l’intenzione di escludere dalla sanatoria i tributi locali e le multe stradali.
Rimangono esclusi dalla Rottamazione-quinquies:
Debiti già oggetto di altre definizioni agevolate (es. Rottamazione-quater).
Somme dovute per il recupero di aiuti di Stato illegittimi.
Crediti derivanti da condanne della Corte dei Conti (danni erariali).
Multe e sanzioni di natura penale.
Le modalità di adesione dovrebbero rimanere invariate: richiesta all’Agenzia delle Entrate e successiva comunicazione delle somme dovute con il piano di pagamento.