Circolano nuove indiscrezioni sulla possibile Rottamazione Quinquies. A differenza delle edizioni passate, il Governo sembra intenzionato a introdurre una misura più mirata, con l’obiettivo di premiare i contribuenti in buona fede e arginare gli abusi. Le prime anticipazioni suggeriscono che l’agevolazione non sarà per tutti, ma prevedrà dei paletti d’ingresso ben precisi.
Stop ai “rottamatori seriali”
Secondo le voci di corridoio, la nuova rottamazione potrebbe escludere i cosiddetti “recidivi seriali”, ovvero quei contribuenti che hanno aderito in passato alle varie edizioni della sanatoria per il solo scopo di bloccare pignoramenti e fermi amministrativi, senza poi onorare i pagamenti. Questa scelta nasce dalla volontà di evitare il ripetersi di comportamenti che, in passato, hanno generato un alto tasso di decadenza e un mancato recupero di miliardi per le casse dello Stato.
Una delle ipotesi sul tavolo è quella di precludere l’accesso a chi non ha proseguito con i pagamenti dopo aver versato la prima rata. Una decisione che potrebbe sollevare dibattiti, considerando che nelle prime edizioni il ravvicinamento delle scadenze delle prime rate ha messo in difficoltà molti contribuenti.
I pilastri della nuova rottamazione
La nuova formula sembra comunque volersi basare su alcuni punti chiave pensati per favorire un piano di rientro più gestibile:
- Dilazione decennale: Si parla della possibilità di rateizzare il debito in 10 anni, con pagamenti mensili.
- Tolleranza maggiore: È prevista una tolleranza fino a otto rate non consecutive di mancato pagamento prima della decadenza.
- Sconto sui debiti: Si potrà pagare il solo importo originale, senza interessi e sanzioni.
- Anticipo per i debiti maggiori: Per chi ha un debito superiore ai 50.000 euro, potrebbe essere richiesto un pagamento anticipato del 5% dell’importo.
- Cancellazione automatica: È in valutazione la possibilità di cancellare in modo automatico i debiti di importo ridotto, al di sotto dei 1.000 o 5.000 euro, in quanto più onerosi da gestire che da annullare.
Tempistiche e prossimi sviluppi
Data la complessità della proposta e i necessari passaggi parlamentari, la Rottamazione Quinquies dovrebbe vedere la luce con la Legge di Bilancio 2026. I mesi a venire saranno cruciali per la definizione dei dettagli e per capire se questa nuova “pace fiscale” riuscirà a coniugare flessibilità e rigore in modo efficace.