Vittoria – Che fine ha fatto l’Emaia di San Giovanni? Ma il nuovo management non avrebbe dovuto rilanciare le peculiarità di questa fiera? Perché non si è tenuta quest’anno visto che le varie amministrazioni che si sono alternate in precedenza hanno comunque cercato di tenere botta per garantire, a pena di numerosi sacrifici, lo svolgersi di una tradizione? Sono alcuni degli interrogativi che il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Giuseppe Scuderi, rivolge all’indirizzo del sindaco Francesco Aiello. “Sembra tutto così assurdo – continua il consigliere meloniano – però di fatto questa è. Siamo preda del surreale con un’amministrazione che non sembra in grado neppure di gestire un condominio, figuriamoci un affare complesso come l’Emaia.
Quest’anno, nel silenzio generale, la fiera che si teneva durante il periodo della festa del patrono è di fatto stata costretta a eclissarsi. In compenso, però, ci sono le casette al lungomare che si occupano di vendere la qualsiasi dal punto di vista merceologico e che rappresentano uno scompenso rispetto a quella che, invece, dovrebbe essere la linearità del luogo preferito per lo struscio. Insomma, tra salumi, formaggi e spazzole per pulire i vetri, è come se ci trovassimo all’interno di un suk. E, sinceramente, non credo fosse questo il tipo di lungomare che i vittoriesi e gli scoglittesi si attendevano. Ancora una volta prendiamo atto di una situazione precaria che crea imbarazzo a palazzo Iacono e che delude le attese della cittadinanza”.