Ragusa – Le recenti ondate di calore e le previsioni allarmanti per le prossime settimane possono rappresentare un rischio per la salute dei cittadini. Ormai il costante peggioramento delle condizioni climatiche impone anche in provincia di Ragusa l’adozione di specifiche misure di protezione per le persone a maggiore rischio (anziani che vivono da soli e persone fragili).
In una condizione di gravi deficit del servizio sanitario pubblico (affollamento dei pronto soccorso, indebolimento delle strutture di guardia medica e la riduzione del numero dei medici di famiglia) è necessaria un’azione sinergica tra diversi soggetti pubblici e privati.
Prevedere, come già avviene in altre aree del Paese, un coordinamento unico e non improvvisato, che indichi i cosiddetti “rifugi climatici” ad accesso gratuito dove le persone possono trovare acqua potabile, aria rinfrescata e servizi igienici per la permanenza nelle ore più calde.
Protezione Civile, servizi sociali dei comuni, devono poter individuare le strutture idonee (che pur mantenendo le normali funzioni ) possono garantire un sollievo senza dover costringere le persone , per i casi più semplici meno gravi, a rivolgersi alle strutture sanitarie.
L’ Osservatorio Equità e Diritti, promosso da Sinistra Italiana Ragusa, fa appello a tutte le Amministrazioni Comunali della provincia affinché, al più presto, si convochino apposite conferenza di servizio pubblico-privato anche con il coinvolgimento del volontariato laico e religioso.