“Ricordati picciriddu… pi tantu o pi picca ri chi ci runa a vita, niautri putiemu sempri priparari na torta e se ni siemu capaci, macari priparamu na torta Savoia a riggina ri tutti i torti…”
Da nord a sud, il nostro paese conserva tradizioni che non cessano di stupire e destare curiosità ancora oggi. Costumi che si intrecciano tra di loro, unendo l’Italia da una parte e dall’altra nonostante le distanze geografiche.
La Sicilia, con la sua posizione strategica al centro del Mediterraneo, è stata per eccellenza nei secoli terra di dominazioni straniere e contaminazioni culturali che ne hanno irrevocabilmente segnato l’unicità. Non deve allora stupire se uno dei dolci meno noti fuori dall’isola (ma non certo per demeriti legati al gusto) del panorama gastronomico siciliano prenda il nome dalla dinastia che unì l’Italia: parliamo della torta Savoia.
Torta Savoia: tripudio di cioccolato e nocciola, strati di pan di spagna e una ricca glassatura. La Torta Savoia è una meraviglia di sapori e pura eleganza. Un dolce siciliano che somiglia a un capolavoro. Una torta che si lega ai ricordi collettivi dell’infanzia. Un ricordo indelebile è legato a quello della pasticceria “Talmone” (in seguito Caffè del Viale…) che era gestito dallo zio Benito, fratello di mia madre. E fu proprio il pasticcere, di origine catanese, che preparò la mitica “Torta Savoia”. Una delizia che ha fatto innamorare personaggi come Leonardo Sciascia che ebbe modo di gustarla a Ragusa durante un soggiorno per documentarsi sulla storia della città iblea nella prima metà del ‘900. Un dato di fatto è che questa torta esprime senza mezzi termini il trionfo del cioccolato e che ha riscontrato sin dalla sua nascita nel XIX secolo un continuo successo e che ha fatto sognare centinaia di siciliani. La storia, le curiosità e la ricetta del dolce dalle antiche origini.
Personaggi innamorati della Torta Savoia…
Due sono le pasticcerie che hanno fatto la storia della Torta Savoia in Sicilia. Una era la storica Pasticceria Caviezel di Catania e l’altra era la Pasticceria Di Pasquale di Ragusa, la “fornitrice ufficiale” di Leonardo Sciascia. Non solo Sciascia! Anche secondo il giornalista Guido Piovene, che la menziona nel suo libro “Viaggio in Italia”, la Torta Savoia sarebbe il migliore dolce della Sicilia.
Storia e qualche curiosità sulla Torta Savoia
La Torta Savoia è un pezzetto di storia e tradizione. Il nome si allaccia ai sovrani piemontesi e la creazione, secondo alcune fantasie, alle sapienti mani delle suore benedettine. Si racconta, infatti, che il dolce sarebbe nato nel convento catanese in seguito all’annessione della Sicilia al Regno d’Italia. Altri, ancora, raccontano che la paternità della torta si deve a un pasticcere palermitano. Altrettante fonti, invece, parlano di un pasticcere tedesco. La Torta Savoia fu creata in un laboratorio palermitano in onore della visita dei reali e il pasticcere, trasferito successivamente a Catania, la esportò in città. Quale sia l’origine, forse, poco importa. La torta è amata da tutti i siciliani ed è riuscita a sopravvivere alla monarchia. Appaga i sensi e riempie i banchi e le vetrine delle pasticcerie isolane.
Scopriamo ora insieme come prepararla da veri pasticceri siciliani!
Ingredienti: Per la pasta biscotto: – 5 uova – 150 g di zucchero – 90 g di farina 00 – 35 g di amido di mais – 35 g di miele. Per il ripieno – 25 g di cioccolato bianco – 300 g di cioccolato fondente – 25 g di cacao amaro in polvere – 150 g di latte a temperatura ambiente – 200 g di cioccolato al latte – 25 g di zucchero a velo – 70 g di farina di nocciole – 60 g di burro a temperatura ambiente. Per la Bagna al Rum – 200 g di acqua – 30 g di Rum – 90 g di Zucchero. Per la glassa – 300 g di cioccolato fondente – 50 g di burro di cacao. Tempistiche: Preparazione: 2 ore. Cottura: 24 minuti. Nota Importante: La torta va lasciata riposare almeno 15 minuti.
Preparazione: Iniziamo la procedura a partire dalla realizzazione della pasta biscotto. Adagiate le uova sbattute all’interno di una ciotola, iniziate a mescolare velocemente aggiungendo lo zucchero poco alla volta. Quando il composto avrà acquisito morbidezza aggiungete la farina 00 setacciata assieme all’amido di mais. Procedete poi a mescolare con una spatola dal basso verso l’alto in maniera assai leggiadra, in modo da non scomporre il composto. Posate della carta da forno all’interno di una leccarda e versate al suo interno la metà dell’impasto, tenendo l’altra metà all’interno della ciotola. Aiutati da una piccola spatola, stendetelo ben bene, affinché acquisisca uno spessore uniforme. Fate poi cuocere in forno statico a 180 gradi nel ripiano del mezzo per circa 12 minuti, dopodiché prelevate e lasciate intiepidire. Con il composto rimanente ripetete lo stesso procedimento. Quando le due paste biscotto saranno intiepidite e ben solide, ricavatene 5 cerchi dal diametro di 18 centimetri. Due di essi proverranno dal primo strato di pasta biscotto, mentre i rimanenti tre dal secondo strato: da quest’ultimo ricavate due cerchi interi, mentre il terzo si comporrà di due metà coppate. Non appena il composto si sarà completamente raffreddato, coprite con una pellicola e tenete da parte a riposare. È ora giunto il momento di preparare la crema! In un mixer versate la farina di nocciole, il cacao e lo zucchero a velo.
Frullate il tutto per pochi secondi. Il cioccolato fondente sarà tritato su un tagliere assieme a quello bianco e quello al latte, per poi essere sistemati in tre ciotole differenti. Utilizzate poi il forno a microonde per fonderli completamente, azionandolo alla minima potenza, per pochi secondi alla volta. Unite tra di loro le tre cioccolate in una ciotola e, aiutati da una spatola, mescolate perbene. Aggiungete il composto del mixer e procedete con la mescolazione. Il latte versatelo in due tempi: la prima dose andrà ad indurire leggermente il composto, mentre la seconda renderà il tutto una crema liscia, che sarà ottenuta soltanto mescolando accuratamente. Ultimate aggiungendo il burro a temperatura ambiente, prendete una spatola e mescolate ancora. Servendovi della pellicola per alimenti coprite il composto e riponetelo in frigo per 30 minuti. È ora giunto il momento di preparare la bagna! In un pentolino versate acqua, zucchero e rum. Non appena inizierà a bollire dovrà essere spento il fuoco e il liquido verrà lasciato raffreddare a temperatura ambiente. Composizione Finale! Pasta biscotto, crema e bagna sono fredde! È giunta l’ora di comporre in armonia la nostra deliziosa torta! Iniziate riponendo parte della crema all’interno di una sacca da pasticcere senza bocchetta. Posizionate uno dei 5 cerchi su un piatto da portata; dovrà essere inumidito con una lieve pennellata di bagna. Ultimata tale procedura spremeteci sopra la crema, creando una spirale che andrà a ricoprire tutto il cerchio.
Poneteci sopra un altro cerchio di pasta biscotto, inumidite con un’altra pennellata di bagna e nuovamente la crema a spirale. Adottate questa procedura finché gli ingredienti non saranno terminati. È fondamentale che l’ultimo disco riceva la pennellata, ma la crema non verrà aggiunta. È possibile livellare il tutto con una spatola nel caso la crema dovesse fuoriuscire in maniera eccessiva dai bordi del dolce. Quando l’ultimo disco verrà completato assieme alla bagna, il tutto dovrà rimanere in frigo per almeno 15 minuti.
Nell’attesa è opportuno preparare la glassa. Il cioccolato rimanente a pezzi versatelo in una piccola ciotola assieme al burro di cacao. Riponetelo nel forno a microonde e lasciatelo fondere, facendo sempre molta attenzione. Nel frattempo la torta sarà pronta. Tiratela fuori dal frigo e adagiatela sopra ad una gratella. Metteteci al di sotto un largo vassoio e iniziate a versare la glassa sulla torta, facendo attenzione a ricoprire l’intera superficie della torta. Riponete il dolce nuovamente in frigorifero per ulteriori 10 minuti e nel frattempo con la carta forno formate un cono. Sarà riempito dalla glassa avanzata che vi servirà per decorare la torta una volta fuori dal frigo. Scrivete la parola “Savoia”, assieme ad alcune decorazioni a piacere. Fate raffreddare altri 15 minuti in frigorifero e servite in tavola. Buon appetito!!