Per il mese di maggio 2025, i pagamenti dell’Assegno Unico seguiranno un calendario ormai consolidato, con alcune variazioni dovute al nuovo sistema di gestione dei pagamenti dell’INPS e agli importi aggiornati dopo la rivalutazione Istat.
Calendario dei pagamenti di maggio 2025
L’INPS ha confermato che per le domande che non hanno subito variazioni, gli accrediti partiranno dal 20 maggio. Invece, per chi ha presentato una nuova domanda o ha apportato modifiche, il pagamento sarà generalmente effettuato nell’ultima settimana del mese successivo all’approvazione, con i primi bonifici previsti da lunedì 27 maggio. La tempistica resta quindi variabile, ma la finestra di riferimento è ben definita per la maggior parte dei beneficiari.
Ritardi nei pagamenti: il nuovo sistema Re.Tes.
Dall’inizio del 2025, i pagamenti dell’Assegno Unico hanno subito un leggero ritardo, di circa cinque giorni rispetto alle scadenze abituali. La causa principale è l’adesione dell’INPS al nuovo sistema di Reingegnerizzazione delle procedure di Tesoreria (Re.Tes) della Banca d’Italia. L’Istituto ha comunicato che, per i mesi da febbraio a giugno, gli accrediti per le prestazioni in corso senza variazioni saranno effettuati a partire dal giorno 20 di ogni mese. Per le prime rate o per le domande oggetto di conguaglio, il pagamento avverrà nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione o alla modifica della domanda.
Importi rivalutati e controlli per i beneficiari
Da febbraio 2025, l’Assegno Unico è stato oggetto di rivalutazione in base ai dati Istat sull’inflazione, con conseguenti aumenti degli importi per molte famiglie. Tuttavia, chi non ha ancora presentato la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) riceverà l’importo minimo, con la possibilità di recuperare la cifra spettante e gli eventuali arretrati presentando la DSU aggiornata entro il 30 giugno.
Per monitorare lo stato dei pagamenti, è possibile accedere al portale INPS tramite il Fascicolo previdenziale del cittadino, selezionando la sezione “Prestazioni” e poi “Pagamenti”, oppure utilizzare l’applicazione MyINPS. Il portale consente anche di verificare la durata del beneficio, lo stato delle domande e gli importi spettanti, oltre a segnalare eventuali sospensioni.
Nuovi importi e rivalutazioni per il 2025
Dal 1° gennaio 2025, gli importi dell’Assegno Unico sono stati rivalutati dello 0,8% per adeguarsi all’inflazione. Le cifre aggiornate sono:
- 201 euro mensili per figlio minorenne con ISEE fino a 17.227,33 euro.
- 57,50 euro per figlio minorenne con ISEE superiore a 45.939,56 euro o senza ISEE.
- 97,70 euro per figli maggiorenni (18-20 anni) studenti, tirocinanti o disoccupati.
- 120,60 euro di maggiorazione per figli con disabilità grave.
- 34,40 euro per nuclei con entrambi i genitori lavoratori.
Sono previste ulteriori maggiorazioni per famiglie numerose, madri under 21 e figli sotto l’anno di età, con incrementi fino al 50% dell’importo base.