Ad aprile 2025, le famiglie beneficiarie dell’Assegno Unico Universale vedranno posticipato di qualche giorno l’accredito. Invece della consueta data del 20 del mese, l’INPS ha programmato l’avvio dei pagamenti per martedì 22 aprile.
Questo lieve ritardo è dovuto a due fattori principali: le festività pasquali e una pausa tecnica legata all’introduzione del nuovo sistema contabile Re.Tes da parte della Banca d’Italia, operativo dal 1° gennaio 2025.
Tale sistema comporta un fisiologico differimento nei tempi di pagamento, con l’assegno ora erogato a partire dal 20 del mese, con possibili variazioni di pochi giorni. Questa tempistica riguarda chi riceve l’assegno automaticamente, senza modifiche nella composizione del nucleo familiare o nel reddito.
Per chi ha presentato la prima domanda ad aprile, l’accredito della prima rata avverrà a fine maggio, unitamente a eventuali conguagli. L’INPS ha già completato gli adeguamenti per l’inflazione a febbraio, regolarizzando gli importi di gennaio.
Sebbene l’aggiornamento dell’ISEE non sia obbligatorio, presentarlo entro febbraio ha consentito di ottenere importi più elevati. Chi lo farà entro giugno riceverà un ricalcolo retroattivo a partire da marzo. Tra gli importi aggiornati si segnalano: 201 euro mensili per i figli minorenni, 97,7 euro per i figli tra i 18 e i 20 anni e 120,6 euro per i figli con disabilità grave. Restano inoltre attive diverse maggiorazioni per famiglie numerose, genitori under 21, figli piccoli o disabili. È stata invece eliminata da marzo la maggiorazione transitoria per chi era penalizzato dal nuovo sistema di calcolo.