Il finale d’anno si preannuncia turbolento per l’isola. Secondo le analisi di Marco Gelfo, meteorologo del portale Il Mio Meteo Sicilia, la regione si prepara a vivere una fase di instabilità che caratterizzerà il passaggio tra il 30 e il 31 dicembre, portando piogge, venti intensi e una sensibile diminuzione delle temperature.
San Silvestro: freddo pungente e gelo in quota
La giornata del 31 dicembre sarà segnata da un deciso raffreddamento. Le zone più colpite saranno quelle del versante jonico, dove l’irruzione di aria fredda porterà isoterme di -2°C alla quota di 850 hPa (circa 1.500 metri). Questo significa che il cenone di Capodanno sarà accompagnato da un clima decisamente invernale su tutta la fascia orientale.
Allerta Venti: Jonio agitato
Non sarà solo il termometro a preoccupare:
- Venti: Per il 31 dicembre sono attese raffiche forti provenienti da Nord-Est (Grecale), che aumenteranno la percezione del freddo.
- Mari: Le condizioni marittime saranno proibitive, con bacini molto mossi. Lo Jonio, in particolare, risulterà agitato, con possibili disagi per i collegamenti marittimi.
Lo sguardo al 2026: cosa ci aspetta dopo Capodanno?
Dopo il maltempo del 31, è prevista una temporanea tregua con una breve fase di stabilità e temperature più miti. Tuttavia, le proiezioni a lungo termine suggeriscono cautela:
“Sull’orizzonte più lontano – spiega Gelfo – si intravede un possibile nuovo calo termico associato a ulteriori precipitazioni. Tuttavia, vista la distanza temporale, sarà necessario attendere i prossimi aggiornamenti per confermare questa tendenza.”
In sintesi, chi ha programmato festeggiamenti all’aperto per la notte di San Silvestro farebbe bene a munirsi di abiti pesanti e a monitorare le condizioni del vento, specialmente nelle province orientali.



