La nuova “pace fiscale” entra nel vivo. Con l’ultimo via libera alla Manovra 2026, prende forma la Rottamazione Quinquies, un provvedimento che mira a offrire una via d’uscita a cittadini e imprese con debiti fiscali arretrati. Rispetto alle versioni precedenti, questa edizione si distingue per condizioni di favore senza precedenti: un tasso di interesse ridotto e una dilazione temporale che guarda al prossimo decennio.
Le novità: interessi più bassi e rate lunghe
Il passaggio parlamentare ha migliorato l’offerta iniziale: il tasso di interesse annuo per chi sceglie la rateizzazione è stato tagliato dal 4% al 3%. Ma la vera novità risiede nella durata del piano: i contribuenti potranno frazionare il debito in un massimo di 54 rate bimestrali, arrivando a completare il saldo entro maggio 2035. Una “spalmatura” di 9 anni che punta a rendere il debito compatibile con le capacità finanziarie dei debitori.
Chi può accedere: il requisito della fedeltà dichiarativa
La sanatoria non è un condono per tutti. Per beneficiare dello sconto totale su sanzioni, interessi di mora e aggio di riscossione, è necessario che il debito sia stato affidato all’Agente della Riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023.
Un paletto fondamentale: la misura premia chi ha presentato regolarmente la dichiarazione dei redditi ma non è riuscito a versare le imposte. Sono invece categoricamente esclusi gli evasori totali (chi non ha presentato dichiarazione) e i carichi derivanti da accertamenti esecutivi o imposte indirette (come successioni e donazioni).
Istruzioni per l’uso: scadenze e modalità
La platea interessata è enorme – si stimano oltre 16 milioni di contribuenti – e le tappe per aderire sono già fissate:
- 30 aprile 2026: Termine ultimo per inviare la domanda esclusivamente online attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
- 31 luglio 2026: Data del primo versamento (o dell’unica soluzione).
- Nessuna maxi-rata: A differenza del passato, le rate avranno tutte lo stesso importo (minimo 100 euro), senza pesanti acconti iniziali.
Il nodo delle multe e dei tributi locali
La Quinquies segue criteri selettivi anche per le sanzioni stradali: sono rottamabili solo le multe elevate da Polizia di Stato o Carabinieri. Quelle dei Vigili Urbani restano fuori, a meno che i singoli Comuni non decidano di attivare una propria sanatoria locale, facoltà concessa dalla nuova legge.
Allerta decadenza: vietato sbagliare
A fronte di tanta flessibilità, il legislatore ha introdotto un rigore estremo sulle scadenze. Si perde ogni beneficio e il debito torna a gonfiarsi se:
- Si saltano anche solo due rate (anche non consecutive).
- Si manca il pagamento dell’ultima rata del piano.
- Si effettua un versamento tardivo (non è più prevista la tolleranza dei 5 giorni).
In caso di decadenza, i soldi già versati saranno trattenuti dal Fisco come acconto, ma il contribuente dovrà saldare tutto il resto comprese le vecchie sanzioni e le more precedentemente cancellate.




