Il sistema della riscossione italiana si appresta a vivere una trasformazione rilevante con l’arrivo della Rottamazione Quinquies. Prevista per il 2026, questa sanatoria si distingue dalle precedenti edizioni per una selezione più rigorosa dei debiti inclusi. Il legislatore ha infatti abbandonato l’approccio universale del passato, preferendo uno strumento mirato a specifiche pendenze tributarie per semplificare il rientro dei contribuenti.
Le novità sugli interessi: scende il costo della dilazione
Uno degli aspetti più interessanti della nuova misura, definita dagli ultimi emendamenti alla Manovra di Bilancio, riguarda il risparmio diretto sul costo del debito.
- Tasso al 3%: l’interesse applicato a chi sceglie il pagamento rateale scende dal 4% al 3%.
- Criterio tassativo: a differenza del passato, non tutte le cartelle sono ammesse. La legge stabilisce un elenco rigido di carichi che possono beneficiare dello sconto, focalizzandosi principalmente sui controlli automatici delle dichiarazioni.
Perimetro della sanatoria: cosa rientra e cosa no
La Rottamazione Quinquies si concentra sui debiti affidati all’Agente della Riscossione entro il 31 dicembre 2023.
- Debiti ammessi: rientrano le somme derivanti dalla liquidazione e dal controllo formale delle dichiarazioni Irpef e Iva. Sono inclusi i casi in cui le tasse sono state dichiarate correttamente ma non versate, o le somme scaturite da rettifiche su detrazioni e ritenute.
- Debiti esclusi: restano fuori gli accertamenti esecutivi, le imposte indirette come successione, donazione e registro e le rateizzazioni di avvisi bonari non ancora trasformati in cartelle esattoriali.
- Capitolo Multe: le sanzioni del Codice della Strada sono rottamabili solo se elevate da autorità statali come Polizia di Stato o Carabinieri. Le multe della Polizia Municipale sono generalmente escluse, salvo diverse delibere comunali.
Come aderire e quali sono i vantaggi economici
Per evitare errori burocratici, l’Agenzia delle Entrate Riscossione pubblicherà online un elenco dettagliato dei carichi rottamabili.
- Domanda telematica: l’istanza va inviata esclusivamente via web entro il 30 aprile 2026.
- Sconto totale: chi aderisce pagherà solo la quota capitale. Verranno azzerate sanzioni, interessi di mora, aggio di riscossione e spese accessorie come notifiche e procedure esecutive.
Decaduti dalle precedenti sanatorie: regole rigide
Per chi ha già partecipato a piani passati senza riuscire a completarli, le maglie sono strette:
- È possibile accedere alla Quinquies solo per i debiti che rispettano i nuovi criteri selettivi.
- Per chi proveniva dalla Rottamazione Quater, il passaggio alla nuova misura è consentito solo se la decadenza dal precedente piano è avvenuta entro il 30 settembre 2025. Chi smette di pagare dopo questa data è escluso dai benefici e deve saldare il debito secondo le modalità ordinarie.
Tasse locali: la palla passa ai Comuni
Per quanto riguarda IMU, TARI e altri tributi territoriali, la normativa concede autonomia a Comuni, Province e Regioni. Questi enti possono decidere se e come attivare una propria definizione agevolata. L’unico paletto è il pagamento integrale della quota capitale; per il resto, i cittadini dovranno attendere le delibere specifiche delle proprie amministrazioni locali.




