C’è tempo solo fino a pochi giorni dopo Natale per una vasta platea di neo-imprenditori che vogliono assicurarsi il Bonus Giovani Under 35. La misura, introdotta dal Decreto Coesione, mette a disposizione un sostegno economico concreto per chi ha scommesso sull’autoimprenditorialità in settori chiave dell’economia italiana. Il contributo, gestito dall’Inps, prevede l’erogazione di 500 euro mensili per un triennio, arrivando a un totale di 18.000 euro esentasse.
Requisiti: chi può presentare la richiesta
L’agevolazione non è legata al reddito o all’ISEE, ma si focalizza sull’età e sulla tipologia di attività avviata:
- Età: il titolare dell’impresa deve avere meno di 35 anni al momento dell’apertura.
- Periodo di avvio: sono valide le attività nate tra il 1 luglio 2024 e il 31 dicembre 2025. La data ufficiale è quella risultante dalla Comunicazione Unica inviata al Registro delle Imprese.
- Settori Strategici: l’azienda deve operare in ambiti definiti prioritari. L’elenco è vasto e comprende, tra gli altri:
- Manifattura, edilizia e costruzioni.
- Servizi IT, software e telecomunicazioni.
- Attività professionali, tecniche e scientifiche.
- Sanità, istruzione, turismo e comparto artistico-culturale.
Attenzione alla scadenza del 28 dicembre
Il calendario delle domande prevede un passaggio cruciale per chi ha già avviato l’attività:
- Per chi ha aperto tra il 1 luglio 2024 e il 28 novembre 2025: la domanda deve essere inviata improrogabilmente entro il 28 dicembre 2025. Oltre questa data, il diritto al bonus decade.
- Per le nuove aperture post 28 novembre 2025: la richiesta va inoltrata entro 30 giorni dalla data di nascita dell’impresa.
Come ottenere il bonus e modalità di pagamento
La procedura è esclusivamente telematica. Gli interessati devono accedere al portale Inps tramite SPID o CIE e selezionare la voce Incentivo Decreto Coesione. Una caratteristica distintiva di questo bonus riguarda l’erogazione:
- Pagamento anticipato: l’Inps non verserà i 500 euro mese per mese, ma erogherà l’intera annualità in un’unica soluzione anticipata.
- Esenzione fiscale: i fondi ricevuti non concorrono alla formazione del reddito imponibile. Si tratta quindi di somme nette che non aumentano le tasse da pagare a fine anno.
- Orizzonte temporale: il sostegno è garantito per 36 mesi, ma la finestra di erogazione si chiuderà comunque il 31 dicembre 2028.




