La Rottamazione Quinquies 2026 si delinea come un’opportunità di definizione agevolata per i contribuenti, ma attenzione: non è un colpo di spugna indiscriminato. Si tratta di una misura con paletti tecnici molto rigidi. Aderire senza una strategia chiara può portare alla perdita dei benefici e a spiacevoli conseguenze finanziarie.
Il campo d’azione: quali debiti rientrano?
La sanatoria non riguarda tutte le pendenze, ma solo i carichi affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
- Requisiti Essenziali: I debiti devono essere formalmente iscritti a ruolo e consegnati all’agente della riscossione entro una data limite fissata presumibilmente al 31 dicembre 2025.
- La Data di Affidamento: È l’elemento chiave. Non conta l’anno in cui è stata evasa l’imposta, ma quando il fisco ha incaricato la riscossione di recuperarla. Un debito del 2019 affidato nel 2026, ad esempio, rischierebbe l’esclusione.
- Casi Particolari: IMU e TARI rientrano solo se gestite tramite ruolo nazionale. I contributi INPS sono ammessi, ma la quota pura del contributo resta sempre dovuta.
- Cosa è escluso?: Multe penali, sanzioni derivanti da condanne, recuperi di aiuti di Stato e debiti ancora in fase di avviso bonario non ancora a ruolo.
Il calcolo della convenienza: cosa si paga?
Il risparmio reale deriva dall’abbattimento delle voci accessorie che gonfiano le cartelle.
| Cosa si versa | Cosa viene cancellato |
| Capitale del tributo la quota pura | Sanzioni tributarie |
| Spese di notifica della cartella | Interessi di mora |
| Eventuali oneri di procedure esecutive | Aggio di riscossione |
Rateizzazione e rischio decadenza
Il cuore della Quinquies è la dilazione estrema, che potrebbe arrivare fino a 120 rate mensili ovvero 10 anni. Tuttavia, la flessibilità è solo temporale, non regolamentare:
- Tolleranza Zero: Basta il mancato pagamento di una sola rata oltre i 5 giorni di grazia per decadere dal piano.
- Conseguenze della Decadenza: Il debito residuo torna esigibile immediatamente con l’aggiunta di tutte le sanzioni e gli interessi precedentemente scontati. Quanto già versato verrà trattenuto solo come acconto.
Il dibattito in parlamento: correttivi dell’ultimo minuto
Mentre la Commissione Bilancio del Senato corre per approvare la Manovra entro il 22 dicembre, restano aperte alcune tensioni politiche su possibili modifiche:
- Sconto sugli Interessi: Si valuta di abbassare il tasso di rateizzazione dal 4% al 2% per alleggerire il piano.
- Riapertura per la Quater: C’è chi spinge per ammettere alla nuova sanatoria anche chi è decaduto dalla precedente Rottamazione Quater prima di settembre 2025.
- Flessibilità sui Ritardi: Proposte mirano a eliminare la decadenza automatica in caso di errore sull’ultima rata.
Senza l’inserimento di questi punti nel maxi emendamento finale, la misura resterà nella sua versione originaria, giudicata da molti esperti come troppo severa.
FAQ e consigli strategici
- Conviene rottamare tutto? No. È più saggio analizzare ogni cartella: quelle molto vecchie hanno un risparmio maggiore a causa dei molti interessi accumulati, mentre per quelle recenti il vantaggio è minore.
- Posso sbagliare il pagamento? Assolutamente no. Un ritardo di pochi giorni o un importo anche lievemente inferiore portano alla fine del beneficio.




