La nuova operazione di pace fiscale prevista dal 1° gennaio 2026, la Rottamazione Quinquies, resta al momento bloccata sui correttivi più attesi. Nonostante l’imminente voto sulla Legge di Bilancio 2026, il maxi emendamento del Governo non sembra includere le modifiche sostanziali che avrebbero allargato il perimetro di adesione.
Ciò significa che, salvo sorprese dell’ultimo minuto, la definizione agevolata manterrà i criteri rigidi già contestati da partiti e associazioni di categoria.
Il perimetro stretto: chi resta fuori
La Rottamazione Quinquies nella sua versione attuale lascia fuori alcune categorie chiave:
- Debiti da Accertamento: Sono escluse le cartelle esattoriali derivanti da accertamenti diretti del Fisco. La misura è destinata a chi ha regolarmente presentato la dichiarazione dei redditi ma non è riuscito a versare gli importi dovuti.
- Decaduti dopo il 30 Settembre: Chi ha perso i benefici della precedente Rottamazione Quater dopo il 30 settembre 2025 (non avendo pagato l’ultima rata entro il 9 dicembre) non potrà accedere alla nuova pace fiscale.
Gli emendamenti segnalati ancora sul tavolo
Nonostante l’esclusione dal maxi emendamento del Governo, restano in discussione in Commissione Bilancio alcune proposte di modifica segnalate che potrebbero ancora cambiare le carte in tavola:
- Apertura ai Decaduti della Quater: Prevedere un’eccezione per consentire l’accesso alla Quinquies a coloro che hanno decaduto dalla Rottamazione Quater prima del 30 settembre.
- Riduzione degli Interessi: Abbassare il tasso di interesse per la rateizzazione dal 4% al 2%, rendendo più leggera la misura.
- Decadenza Più Flessibile: Modificare le regole di decadenza della Quinquies eliminando l’ultima rata come causa automatica di esclusione o aumentando a due il numero di rate non versate tollerate per chi è già in regola con la Quater.
L’iter Parlamentare accelerato
Le prossime ore sono cruciali: la Commissione Bilancio del Senato è impegnata nel lavoro finale che dovrebbe portare il testo della Manovra al voto in Aula entro il 22 dicembre. Il rischio che il maxi emendamento comprima e neutralizzi la discussione sui correttivi è elevato. La battaglia sui criteri di accesso alla Rottamazione Quinquies si gioca sulla definizione degli ultimi dettagli del provvedimento.




