Il panorama fiscale italiano continua a evolversi attraverso le definizioni agevolate dei debiti affidati all’agente della riscossione. Questi strumenti sono diventati una tattica strutturale del legislatore per gestire l’ingente magazzino di crediti fiscali di difficile esazione. Dopo l’esperienza della “rottamazione quater” del 2023, l’attenzione si sposta ora sulla nuova “rottamazione quinquies”, delineata nella bozza della Legge di Bilancio 2026.
La Rottamazione Quater: un modello riaffermato
La misura introdotta nel 2023 ha permesso ai contribuenti di definire i carichi affidati tra il 1 gennaio 2000 e il 30 giugno 2022. Il meccanismo base prevede un sostanziale sconto sul debito:
- Pagamento Richiesto: Solo somme a titolo di capitale e rimborso spese di notifica ed esecutive.
- Componenti Escluse: Esclusione totale di sanzioni, interessi di mora e aggio (compenso per l’agente della riscossione).
La “quater” ha offerto una dilazione temporale significativa per il pagamento rateale. Tuttavia, il regime iniziale delle decadenze era molto rigido: il mancato o tardivo versamento anche di una sola rata comportava la perdita di tutti i benefici e la reviviscenza del debito originario completo. Interventi legislativi successivi hanno poi previsto finestre di riammissione per chi era decaduto.
Rottamazione Quinquies: ampliamento e flessibilità
La proposta di “rottamazione quinquies” si muove lungo due assi principali: riaprire i termini per chi era rimasto fuori dalle precedenti sanatorie e ampliare il periodo dei carichi definibili.
- Ambito Temporale: Il raggio d’azione si estende ai carichi affidati dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2023, includendo quindi anche i debiti più recenti maturati fino alla fine del 2023.
- Oggetto della Definizione: Riguarda non solo omessi versamenti di imposte e contributi previdenziali, ma anche i tributi locali come IMU e TARI.
- Decadenza Più Flessibile: Il beneficio della “quinquies” dovrebbe decadere solo dopo il mancato pagamento di due rate anche non consecutive. In caso di decadenza, il residuo dovrà essere saldato in un’unica soluzione.
Impatto su procedure esecutive e ruolo dei professionisti
L’adesione a una rottamazione ha un effetto immediato sulle azioni legali in corso: determina la sospensione delle procedure esecutive e l’improcedibilità di nuove iniziative.
In questo contesto normativo in continua evoluzione, il ruolo dei professionisti (commercialisti, avvocati) è fondamentale. Essi devono valutare attentamente la reale sostenibilità economica del piano di pagamento per il contribuente, evitando il rischio di decadenza che comporterebbe il ritorno al debito integrale con sanzioni.




