A meno di un mese dall’entrata in vigore della Rottamazione-quinquies, la misura di pacificazione fiscale destinata a famiglie e imprese, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione (ADER) sembra aver intensificato in modo inopportuno e massivo le proprie attività, suscitando la dura reazione di associazioni di categoria e consumatori.
L’Unione Tributaristi Italiani (UNITI) e il Codacons denunciano un fenomeno di “pressione anticipata”, con l’invio di comunicazioni che preannunciano imminenti azioni di esecuzione forzata (fermi, pignoramenti, ipoteche) su atti che, verosimilmente, rientreranno nel perimetro della nuova rottamazione.
Quando la riscossione diventa intimidazione
Sebbene sia da escludere un reato di estorsione, le associazioni sottolineano che la condotta di ADER, per modalità e tempistica, rasenta l’intimidazione istituzionale. Il Presidente UNITI, Simone Germani, ha definito il comportamento “inaccettabile“, mentre il Codacons parla di attività “persecutoria” verso contribuenti in difficoltà economiche.
L’effetto psicologico di questi avvisi è evidente: spingere il cittadino a pagare immediatamente per evitare misure coercitive, anche se tali somme potrebbero essere ricalcolate, ridotte o stralciate tra poche settimane con la Rottamazione-quinquies.
Tale modo di procedere appare in netta frizione con i principi di lealtà e buona fede sanciti dallo Statuto del Contribuente e con il buon andamento della Pubblica Amministrazione.
“È paradossale che lo stesso Stato che, tramite il Governo, promuove una misura di ‘pace fiscale’, attraverso ADER continui a premere sull’acceleratore della riscossione coatta.”
Questa incoerenza rischia di minare la fiducia dei cittadini, già provati dalle difficoltà, che si trovano a dover scegliere tra la promessa di una sanatoria e la minaccia di un pignoramento.
Le richieste urgenti di UNITI e Codacons
Le associazioni chiedono al Governo due interventi di immediato buon senso:
- Sospensione Immediata: Bloccare tutte le attività di riscossione coatta relative agli atti che saranno oggetto della Rottamazione-quinquies.
- Riforma Comunicativa: Rivedere il sistema comunicativo di ADER per eliminare i toni allarmistici e garantire il rispetto dello Statuto del Contribuente.
L’obiettivo non è cancellare il debito, ma evitare che la riscossione infligga ulteriori danni in attesa di una norma più favorevole.



