L’INPS ha confermato l’imminente accredito dell’Assegno Unico e Universale (AUU) per la mensilità di ottobre 2025, comunicando le date ufficiali di versamento e gli importi rivalutati. L’istituto ha anche ribadito l’importanza cruciale di aver aggiornato l’ISEE per non perdere gli arretrati.
Assegno unico figli: le date di pagamento di Ottobre
Gli accrediti di ottobre seguiranno la consueta doppia finestra temporale, come previsto dal Messaggio INPS n. 2229 del 14 luglio 2025:
- 20 e 21 ottobre: Versamento per le domande già in corso, senza variazioni rispetto ai mesi precedenti.
- Ultima settimana di ottobre: Pagamento destinato alle nuove istanze presentate a settembre e agli importi soggetti a conguaglio (a credito o a debito).
Questa suddivisione è mirata a garantire la fluidità dei pagamenti ordinari, permettendo nel contempo la gestione degli aggiornamenti ISEE e delle modifiche anagrafiche.
Assegno unico figli: importi rivalutati e massimali
Gli importi dell’AUU per il 2025 sono stati adeguati all’inflazione con un incremento dello +0,8%, come stabilito dalla circolare INPS n. 33 del 4 febbraio.
Il valore dell’assegno varia in base all’ISEE, con un range che va:
- Massimo: €201,00 per figlio per le famiglie con ISEE fino a €17.227,33.
- Minimo: €57,50 per figlio per chi non presenta l’ISEE o supera la soglia massima di €45.939,56.
Nel mese di luglio, l’importo medio effettivo per figlio si è attestato a €172, con punte fino a €224 nei nuclei familiari a basso reddito.
Maggiorazioni Confermate
Al contributo base possono aggiungersi le maggiorazioni previste per:
- Figli con meno di un anno incremento del 50%.
- Nuclei con almeno tre figli.
- Madri con meno di 21 anni.
- Figli con disabilità (per le quali le maggiorazioni sono permanenti).
Aggiornamento ISEE: chi riscuote gli arretrati
L’aggiornamento dell’ISEE è un passaggio fondamentale per determinare l’importo corretto. Il termine del 30 giugno 2025 è risultato decisivo per il calcolo degli arretrati:
Solo chi ha presentato l’ISEE aggiornato entro il 30 giugno 2025 riceverà gli arretrati dovuti a partire dal mese di marzo.
Le famiglie che non hanno rispettato la scadenza continueranno a percepire solo l’importo minimo di €57,50 per figlio, senza diritto a recuperare le somme perdute, fino alla presentazione di una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).